Britannia 1×09 fa discutere e lascia molti interrogativi. Vediamo cosa ci ha riservato in particolare quest’ultimo episodio in attesa della recensione.
Eccoci ancora riuniti per parlare dell’ultima puntata di Britannia, almeno fino alla prossima stagione. Se molti episodi sembravano ben strutturati e compatti, questo distrugge tutto ciò che c’è stato in precedenza. Ed è così, ragazzi, che si rovina una serie interessante.
Britannia 1×09
Con un solo episodio, gli autori della serie sono riusciti ad affossare tutto ciò che c’è stato in precedenza. I discorsi esistenziali, filosofeggianti, scompaiono in favore di una più frammentaria e confusa narrazione. Il fatto di non risolvere quasi niente di ciò che è stato raccontato fino ad ora, di lasciare lo spettatore ancora all’oscuro degli eventi senza degnarlo di una misera spiegazione, annullano tutto ciò che abbiamo visto nelle precedenti puntate, rendendo l’intera stagione completamente inutile. Non sono presenti neanche quelle finezze tecniche care alle prime puntate. Sembra che i creatori si siano stufati di portare avanti la produzione. Hanno iniziato timidamente, per poi dare il massimo e, infine, rilassarsi. Non rimane niente di questa prima stagione se non l’amarezza di una storia incerta, di cui non sappiamo praticamente niente. Forse l’intento era proprio quello di restare una serie enigmatica, ma esagerare non porta mai niente di buono.
Britannia 1×09 SPOILER
La puntata si apre con un interessante carrello a volo d’uccello sugli alberi innevati (non ci ha messo molto qui l’inverno ad arrivare). Questo ci porta dai druidi e da Veran, forse veramente consapevole del divenire di ogni cosa. Si passa, poi, da Cait, rapita dalla forestiera della puntata precedente. Questa dovrebbe portarla da Plauzio, ma qualcosa di indefinito la fa andare dai druidi. Dopo averla sepolta viva con un piccolo pezzo di legno cavo per farla respirare, si dirige nella tenda di Veran e gli riferisce della ragazza. La forestiera chiede un riscatto e, una volta ottenuto, se ne va per non essere più rivista. Sempre all’accampamento dei druidi si trovano Phelan e Ania. Questa, convinta di essere la dea Brenna e di portare in grembo il bambino descritto da un’antica profezia, viene subito contraddetta da Veran, che le rivela di non essere la donna giusta. Nel frattempo, Divis è miracolosamente vivo (gli penzolano letteralmente le budella dalla pancia ed è stato trascinato dal fiume per chissà quante ore) e si ricuce le ferite con arnesi fabbricati dalla carcassa di un orso che ha prima ipnotizzato e poi ucciso. Questo riesce a ritrovare le tracce di Cait e la intercetta dai druidi. La Cittadella, intanto, è priva di cibo e Kerra non può fare altro che arrendersi. Però, prima viene a sapere da Lindon che è stato lui a bruciare le scorte, rivelando di essere la spia regnenze. Si giustifica dicendo che è stato costretto dai druidi e Kerra lo perdona, dicendogli che essere manipolati da questi è già una punizione. All’accampamento romano, Aulo Plauzio promuove Vito a prefetto, dato che Lucio è stato costretto a fuggire. Insieme si dirigono da Antedia e discutono della resa imminente dei cantiaci. Kerra viene scortata da Plauzio. Questa intende arrendersi, ma solo se non verrà fatto alcun male al suo popolo. Il generale accetta, ma ad un’altra condizione: vuole mostrarle come i romani concludono una guerra.
Detto questo, la scorta fuori e ordina di fare fuoco. In pochi secondi, catapulte e arcieri bombardano l’accampamento dei regnenzi. All’attacco sopravvive solo Antedia, che vede morire suo figlio di fronte a lei. Le condizioni di Plauzio, però, non sono finite. Questo, infatti, chiede a Kerra di consegnargli Cait, ma lei si rifiuta. La sua bramosia lo tradisce, facendo capire alla regina che la ragazza è l’unica cosa che lo può sconfiggere, per questo è alla sua disperata ricerca. Così lui la minaccia, dicendogli che sarebbe stato il suo cuore a rivelargli ciò che vuoleva sapere. Lei, spavalda, si strappa il vestito e dice di prenderselo. Così Aulo cala la lama sul petto della donna con forza, poi affonda le mani nella ferita e le sradica il cuore, per bruciarlo nel braciere. Veran sembra percepire l’accaduto. Phelan e Ania si salutano in quanto lei rimarrà dai druidi per imparare e lui, invece, si dirigerà dove lo porterà il destino. Questo, prima di partire, parla con Veran, il quale gli dice che troverà molto presto il suo scopo. Tornando alla Cittadella, Amena viene incoronata da Plauzio regina dei cantiaci. Nelle prigioni, intanto, Antedia sembra aver perso la testa, continuando ad affermare che gli dei sono morti. Infine, Cait si risveglia su un altare con delle rune sopra il sopracciglio sinistro. Pochi metri più in là, sulle scale, troviamo Divis, il quale ora afferma di sapere. Ma noi ancora non sappiamo assolutamente niente. Chi è veramente Cait e come riuscirà a sconfiggere Lokka? Dove è finito Lucio? E la forestiera? Servivano a qualcosa Bruto e Filo? Cosa ha visto Plauzio? È veramente Lokka? Qual è lo scopo di questa serie? Sicuramente alcuni di questi interrogativi verranno svelati con la seconda stagione. Ciò che hanno sbagliato, però, è il fatto che bisogna sempre cercare di dare una sorta di conclusioneperché potrebbe capitare che la serie venga cancellata e non sia più possibile concludere il filo narrativo creato, lasciando lo spettatore con in mano niente se non un prologo incompleto.
Staremo a vedere se Sky deciderà di rinnovare la serie per una nuova stagione. Per il momento aspettiamo e, sopratutto, aspettate anche voi su queste pagine perché a breve uscirà la recensione complessiva della prima stagione di questo Britannia. Grazie per averci seguito in questo bizzarro viaggio tra magie illusorie e realtà macabre.
Tenace adoratore del mezzo cinematografico, cerco sempre un punto di vista fotografico in tutto ciò che mi circonda. Videogiochi, serie televisive, pellicole cinematografiche. Nulla sfugge al mio imparziale giudizio.