I fan dei Queen non potranno che essere soddisfatti: domina, ancora, il box office italiano del week end “Bohemian Rhapsody”, il biopic con protagonista Rami Malek. Scopriamo insieme le altre posizioni delle pellicole al botteghino.
Box office italiano: Bohemian Rhapsody primeggia ancora
“Qui c’è posto per una sola regina isterica” sottolinea il Freddie Mercury di Rami Malek in “Bohemian Rhapsody“, frase ad effetto che trova riscontro anche nei risultati al box office italiano.
A primeggiare, infatti, al botteghino del fine settimana è proprio la pellicola sui Queen che, alla seconda settimana d’uscita, ottiene altri 4.1 milioni di euro di incassi, salendo a 11.7 milioni di euro complessivi e risultando sesto come maggiore incasso dell’anno nel nostro paese.
Box office italiano: ecco gli incassi de Il Grinch e di Se Son Rose
Segue a ruota la versione animata de “Il Grinch“, secondo al box office italiano con 1.3 milioni di euro, mentre il nuovo film di Leonardo Pieraccioni, “Se Son Rose”, si piazza terzo con 1.1 milioni di euro di incassi. In quarta e in quinta posizione ci sono la new entry “Alpha -Un’Amicizia Forte come la Vita” e “Animali Fantastici- i Crimini di Grindelwald” con incassi pari a 595 mila euro e a 452 mila euro.
Fuori dalla top ten: le ultime, cinque posizioni delle pellicole al box office italiano
Fuori dalla top ten del box office italiano troviamo “La Casa delle Bambole – Ghostland”, sesto con 423 mila euro, e “Colette“, che approda in settima posizione al botteghino con 250 mila euro di incassi.
Raccolgono rispettivamente 241 mila euro e 169 mila euro di incassi la new entry e ottava al box office italiano del week end “La Prima Pietra” e “Robin Hood-L’origine della leggenda”, mentre a chiudere, in decima posizione, la classifica degli incassi del fine settimana ci pensa il film di Nanni Moretti, “Santiago, Italia“, con 137 mila euro.
Giornalista pubblicista nata e cresciuta nella Capitale, appassionata di storia dell'arte moderna, materia in cui si è laureata, ama il cinema, la moda e i viaggi (quasi) quanto gli speciali televisivi di Alberto Angela.