A tutti è capitato, almeno una volta, negli ultimi anni di leggere anche solo un titolo o sommario riguardante la lotta alla criminalità organizzata a Roma. Ed almeno una volta hai letto il nome della guerriera: la cronista Federica Angeli. Racconta la sua vera e propria sfida alla malavita tra le pagine di A mano disarmata.
La lotta A mano disarmata
Federica Angeli, dal 2013, combatte la mafia di Ostia, litorale romano dove vive con la sua famiglia. Dal giorno in cui iniziò questa inchiesta contro il clan Spada, la sua vita è cambiata. A causa di ripetute minacce a lei e alla sua famiglia, decidono di assegnarle una scorta, che tutt’ora la segue e la protegge. Il libro A mano disarmata vuole farci capire come la penna sia un mezzo di distruzione di massa, perchè attraverso le parole scritte in un giornale si può fare tanto. E con la sua lotta attraverso le pagine de La Repubblica, dove lei scrive, sta facendo davvero tanto per ripulire la sua Ostia dalla criminalità organizzata. A mano disarmata è un libro biografico, perchè oltre a raccontare la sua lotta, ci mostra le sue emozioni nell’essere moglie e mamma di tre bambini, in queste difficili situazioni. Narra quattro anni di sofferenze, di rinuncie, di privazioni, per un mondo pulito. Un mondo in cui arieggia la libertà per i suoi figli e per tutti noi.
A mano disarmata diventa un film
Il regista Claudio Bentivoglio ha deciso di rendere giustizia al suo coraggio, alle sue sofferenze e alle sue rinuncie in un film A mano disarmata, omonimo del libro. La stessa Angeli ha collaborato alla sceneggiatura, con una genuina Claudia Gerini a prestarle il volto davanti la cinepresa. “Sono orgogliosa di interpretare Federica Angeli“, ha confessato la Gerini. “Racconteremo la sua battaglia per la legalità, le vicende di una cronista coraggiosa, ma anche la storia di una donna dall’umanità travolgente, di una compagna e di una madre tenera, di una “guerriera dei nostri tempi, A mano disarmata”.