Orso d’argento ad Elio Germano per Volevo nascondermi
Berlinale 2020 – Il cinema italiano può ritenersi soddisfatto: sono tanti i riconoscimenti che si è aggiudicato nell’ultima edizione del più famoso Festival tedesco, la settantesima. Primo fra tutti Elio Germano, che per la sua straordinaria interpretazione del pittore Antonio Ligabue in Volevo nascondermi di Giorgio Diritti ha vinto l’Orso d’argento per il miglior attore.
Berlinale 2020 – I ringraziamenti di Elio Germano per l’Orso d’argento
Elio Germano, raggiante dopo aver ricevuto il premio, ha ringraziato il regista Giorgio Diritti e tutta la squadra che ha partecipato alla realizzazione del film. Poi, in linea con il suo stile, ha dedicato il premio “a tutti gli storti, tutti gli sbagliati, tutti gli emarginati, tutti i fuori casta e ad Antonio Ligabue, alla grande lezione che ci ha dato, che è ancora con noi, che quello che facciamo in vita rimane. Lui diceva sempre ‘Un giorno faranno un film su di me’, ed eccoci qui”. L’uscita di Volevo nascondermi era stata programmata per il 26 febbraio, ma è stata rimandata a causa del virus che sta colpendo anche l’Europa. Il film racconta la storia di Antonio Ligabue, pittore e scultore italiano mai abbastanza apprezzato.
L’Orso d’argento ai fratelli D’Innocenzo
L’Italia non ha vinto solo con Giorgio Diritti ed Elio Germano: un altro importante Orso d’argento è arrivato per Damiano e Fabio D’Innocenzo, registi di Favolacce, loro secondo film dopo La terra dell’abbastanza, premiato ai David di Donatello 2019. Dopo essersi guadagnati il meritato premio per la miglior sceneggiatura, i fratelli D’Innocenzo hanno dato spettacolo sul palco della Berlinale, ringraziando produttori, il cast (tra cui lo stesso Germano), la famiglia. Hanno infilato nel discorso un “mortacci tua” ed hanno concluso ricordano Pietro Coccia, amatissimo fotografo di cinema scomparso lo scorso giugno.
Berlinale 2020 – tanti italiani in questa edizione
C’erano anche Roberto Benigni e Matteo Garrone alla Berlinale Special Gala, dove hanno presentato il loro applauditissimo Pinocchio. Tanta l’Italia in questa edizione: nella sezione Panorama il regista Danilo Caputo ha presentato Semina il vento, in quella Generation è stato ospitato Palazzo di giustizia, esordio d’animazione di Chiara Bellosi. Forum ha visto protagonisti La casa dell’amore di Luca Ferri e Zeus Machine. L’invincibile di Nadia Ranocchi e David Zamagni. Nella Settimana della critica è stato presentato Faith di Valentina Pedicini. Un’edizione d’oro per il nostro Paese, con pellicole di cui si sentirà parlare.
Foto di copertina Getty Images.