Il 18 Agosto 1992 muore Christopher McCandless , l’intrepido viaggiatore statunitense che ha ispirato il capolavoro del film ‘Into the Wild’
Sono passati 27 anni dalla morte di Christopher McCandless che con la sua esperienza di vita ha segnato un’epoca. Il giovane statunitense ispira il libro ‘Nelle terre selvagge’ di Jon Krakauer, pubblicato per la prima volta nel 1996 con il titolo ‘Into the Wild’. Il libro è un successo ed ancora oggi è annoverato come ‘best seller‘ statunitense. Nel 2007, più di 10 anni dopo, il racconto del saggista ed alpinista statunitense, prende forma nell’omonimo film diretto da Sean Penn. Il regista mantiene la divisione in capitoli, riportandoci con la mente agli scritti dello stesso Christopher che prende vita nei panni dell’attore Emile Hirsch. Con il ruolo di protagonista sfiora la candidatura all’Oscar e il grande pubblico deve accontentarsi della vittoria di altre due candidature agli Oscar : il ‘Miglior attore non protagonista’ a Hal Holbrook ed il ‘Miglior montaggio’ a Jay Cassidy.
‘Dio ha messo la felicità dappertutto, è ovunque, in tutto ciò di cui possiamo far esperienza, abbiamo solo bisogno di cambiare il modo di guardare le cose’ recita Emile Hirsch nel dialogo con Hal Holbrook nel ruolo dello scorbutico Ron. I due si ritrovano sulla cima di un’altura a discutere su cosa sia realmente la felicità, e se siamo noi a scegliere di raggiungerla. In queste battute si intravede lo scopo del film di celebrare la ricerca profonda di chi si è e della libertà di esserlo. Il giovane si ribella al volere della famiglia borghese da cui proviene e ne rifiuta il materialismo, per affrontare il suo viaggio sul ‘Magic Bus‘. L’autobus che ha accompagnato Christopher nel suo simbolico viaggio è ancora nel luogo dove la vita dell’avventuriero si è spenta.
Twenty-six years ago on this date, Chris McCandless summoned the last of his energy to walk outside the bus where he lay…
Gepostet von Christopher McCandless am Donnerstag, 16. August 2018
Stremato dalla dissenteria ed impossibilitato a tornare indietro, Christopher il 18 Agosto 1992 muore nei pressi del lago Wentitika in Alaska insieme a qualche scatto della sua vita solitaria ma felice e ad un interessante diario. La sua tragica esperienza portata con fatica sui grandi schermi, data l’avversità iniziale della famiglia, è entrata nel cuore degli spettatori. La produzione sia del libro sia del film restano un insegnamento, un monito alla libertà, ma una riflessione sulle conseguenze delle nostre scelte.