Ora la notizia è ufficiale: la 77esima edizione della Mostra del Cinema di Venezia è confermata per settembre 2020. Rinviata di un anno la Biennale Architettura.
Festival di Venezia, confermata la 77esima edizione
La Mostra del Cinema 2020 si farà: la grande festa veneziana è stata confermata ufficialmente. Dopo il via libera del governo, che ha previsto la riapertura delle sale italiane dal 15 giugno, anche l’organizzazione del Festival ha preso coraggio ed ha ricominciato a lavorare alla 77esima edizione. Nelle scorse settimane il direttore artistico Alberto Barbera aveva lasciato intendere che la Biennale non avesse intenzione di rinviare la Mostra, programmata dal 2 al 12 settembre. E questa mattina è arrivata la certezza: la Biennale ha rilasciato un comunicato stampa, chiarendo la situazione.
«La Biennale di Venezia conferma la 77ma Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica diretta da Alberto Barbera dal 2 al 12 settembre; il 48° Festival Internazionale del Teatro diretto da Antonio Latella dal 14 al 24 settembre; il 64° Festival Internazionale di Musica Contemporanea diretto da Ivan Fedele, dal 25 settembre al 4 ottobre; il 14° Festival Internazionale di Danza Contemporanea diretto da Marie Chouinard dal 13 al 25 ottobre».
Alberto Barbera, direttore artistico della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica
Rinviata invece la Biennale Architettura
Se da una parte il Festival di Venezia è stato confermato, dall’altra gli amanti dell’architettura e gli addetti ai lavori dovranno attendere ancora un anno. Nel comunicato della Biennale è stato infatti annunciato il rinvio al 2021 della 17ma Mostra Internazionale di Architettura. “How will we live together?”, questo il titolo della rassegna curata da Hashim Sarkis che avrebbe dovuto svolgersi a Venezia dal 29 agosto al 29 novembre 2020: arriverà invece l’anno prossimo, dal 22 maggio al 21 novembre, provocando uno slittamento del calendario espositivo. La 59ma Esposizione Internazionale d’Arte infatti, curata da Cecilia Alemani e prevista per il 2021, è stata a sua volta posticipata al 2022, durerà 7 mesi ed avrà luogo dal 23 aprile al 27 novembre.
Un settore in crisi, nonostante il Festival di Venezia
Felici per la notizia della conferma della Mostra, non bisogna però dimenticare la grave crisi che sta colpendo tutto il comparto dello spettacolo e nello specifico quello del cinema. Le modalità di riapertura delle sale previste dal D.P.C.M. del 17 maggio hanno mosso molteplici critiche da parte delle associazioni di categoria. Di ieri i malumori dell’ANICA, Associazione Nazionale Industria Cinematografica e Audiovisiva, ed ora è arrivata anche l’ANEC. L’Associazione Nazionale Esercenti Cinematografici infatti, dopo una riunione nella serata di lunedì, ha emesso una nota in cui boccia il protocollo sanitario deciso dal governo. Punti di particolare scontento sono quelli riguardanti il distanziamento tra spettatori ed il divieto di vendere bevande e cibo nelle sale; tema, la non sostenibilità economica dell’attività. Un problema di cui tutti si dovrebbero occupare e preoccupare, nella felicità di tornare al cinema.