Non sapete cosa guardare su Netflix? Allora vi veniamo in contro consigliandovi alcuni dei migliori prodotti che la piattaforma streaming più famosa del mondo propone. Oggi vi parliamo di Annientamento.
È domenica pomeriggio. Sono ore che state cercando cosa vedere su Netflix. State scorrendo la lunga lista di film e serie tv, ma non riuscite a trovare niente che vi ispiri? Nessun problema. Proviamo a venirvi in contro proponendovi cosa guardare su Netflix. Oggi vi consigliamo un film del 2018 tratto dal libro di Jeff VanderMeer e diretto da Alex Garland (Ex Machina, 28 giorni dopo) con Natalie Portman e Oscar Isaac: Annientamento (Annihilation in lingua originale).
Cosa guardare su Netflix
Che cos’è Annientamento
Il trailer del film potrebbe trarre in inganno, facendo pensare ad un comune horror/sci-fi come se ne sono già visti in passato. Tuttavia, non è così, almeno in parte. Ci sono dei momenti di tensione, anche abbastanza macabri, ma non è uno di quei film che possono essere messi vicino a saghe (per quanto belle, intendiamoci) come Cloverfield o Alien. Annientamento è uno di quei film che necessita un tasso di attenzione superiore a molti altri prodotti preseti su Netflix. Se siete stanchi o non avete voglia di guardare con attenzione, ma volete solo rilassarvi durante l’unico giorno di riposo che avete, allora non fa per voi. Per tutti quelli che, invece, vogliono essere coinvolti durante la visione, vogliono farsi domande che molto probabilmente non avranno una risposta, allora è caldamente consigliato.
Trama
La trama è semplice a prima vista. Uno strano meteorite ha impattato con la terra in un territorio non meglio specificato degli Stati Uniti. Questa collisione ha dato il via alla propagazione di una strana cupola simile ad una bolla di sapone, il Bagliore. Molte squadre di ricognizione sono state mandate alla scoperta di ciò che accade all’interno del Bagliore, ma nessuna di esse è tornata. Quindi, a causa di un evento che non vi sveleremo, toccherà ad una squadra di ricognizione costituita esclusivamente da scienziate andare a vedere cosa accade al centro del Bagliore e cercare una soluzione al più presto, prima che esso dilaghi fino a ricoprire l’America, se non il mondo intero.
E qui inizia un viaggio misterioso, distaccato, scollegato e ricollegato. La storia viene raccontata in modo frammentario, con flashback sempre più dettagliati, ma anche attraverso video registrati da chi è venuto prima. E non sai mai cosa sia reale e cosa non lo sia. È proprio questo il bello del film. Credi di vedere cose che forse non ci sono. Inizi a crearti la tua storia, la tua soluzione al problema. Ricolleghi i pezzi mentre il film continua. Cambi teoria ogni volta che si aggiunge una nuova sfaccettatura a questa vicenda, che non ha alcuna intenzione di darti una spiegazione precisa. Ognuno è libero di vedere ciò che vuole vedere, esattamente come un quadro cubista, dove troviamo più prospettive della stessa realtà. Una realtà che viene rifratta, modificata a seconda del punto di vista.
Comparto tecnico
A livello tecnico, il film non dà sempre il meglio di sé sotto il punto di vista degli effetti visivi, ma registicamente parlando è un gioiello. La fotografia è cangiante. Non è mai la stessa per più di venti minuti. Anche il profilmico varia di continuo. Cambiano le atmosfere, i colori, la morfologia del terreno, dell’ambiente circostante. È un film in continua evoluzione. Subisce una metamorfosi. Si combina, si mescola, poi si scinde e si risalda.
Questo accade anche con la colonna sonora, che si evolve con il lento incedere del film. La chitarra presente all’inizio che accompagna la scena diventa sempre più un suono distorto, “mutato geneticamente” per diventare qualcosa di più complesso.
Tutti questi elementi sembrano inutili, non essenziali per la funzionalità della pellicola, ma senza di essi il film non avrebbe avuto lo stesso impatto. Questo perché raccontano la storia esattamente come la racconta la sceneggiatura. È sempre presente il tema della mutazione, dell’evoluzione in quanto a specie, dell’inarrestabilità del processo evolutivo. Riuscire ad amalgamare tutti questi elementi in modo sensato non è una cosa che si trova tutti i giorni nel mondo del cinema.
Vi lasciamo anche la nostra recensione, così da farvi un’idea migliore su quali sono i pregi e i difetti del film.
Annientamento
Conclusioni
Annientamento è come un fulmine a ciel sereno. Non ti aspetti di trovare tanta profondità in una singola pellicola. Pensi di approcciarti ad un normalissimo film di fantascienza e, invece, la tua mente inizia subito a perdersi tra mille congetture, alla costante ricerca di soluzioni plausibili. Essere così attivi durante un film non è una cosa che capita spesso e quando capita ci si sente scombussolati. Non riusciamo a capire all'istante cosa abbiamo appena visto. Serve tempo per metabolizzare. Se una produzione cinematografica riesce a catturarti in proporzioni tali da coinvolgerti anche giorni dopo la visione, allora capisci di trovarti dinanzi a qualcosa di unico. Anche solo guardando la gestione di idee che trovano fondamento nel passato, ma che sono talmente strane e peculiari da risultare nuove e fresche, provoca in noi la sensazione di aver appena assistito ad una cosa mai vista prima. Questo è uno di quei film che, tra vent'anni, ti aspetteresti di trovare in un manuale di storia del cinema.
Rimanete sulle nostre pagine per non perdervi altri consigli su cosa guardare su Netflix.