Connect with us
fata-madrina-cercasi-eleonor fata-madrina-cercasi-eleonor

Disney

Fata madrina cercasi, la nuova pellicola Disney di Natale

Published

on

Vi consigliamo Fata madrina cercasi per le imminenti vacanze di Natale

Tutti almeno una volta ci siamo chiesti come sarebbe stata la nostra vita se avessimo avuto una fata madrina a prendersi cura di noi. La Walt Disney Company risponde a questa domanda con la nuova commedia Fata madrina cercasi approdata su Disney+.

Scritto da Kari Granlund e Melissa Stacke e diretto da Sharon Maguire, il film vede nel cast Jillian Bell nel ruolo di Eleanor mentre Isla Fisher veste i panni di Mackenzie.

Il film ci proietta in pieno clima natalizio, infatti le vicende del film si svolgono nel periodo natalizio, dunque non mancano alberi di Natale, luci e neve, ma la storia non ha nulla a che vedere con il Natale.

Si tratta di un film per famiglie in cui la magia arriva nel mondo reale per mostrare alla protagonista come raggiungere il lieto fine.

È la commedia perfetta per tenervi compagnia durante le prossime feste di Natale, quindi vediamo più nel dettaglio di cosa si tratta.

Fata madrina cercasi: di cosa parla?

È la storia di Eleonor e il suo sogno: diventare una fata madrina. Il film inizia come una favola e i Classici Disney che tanto amiamo: un libro che si apre e ci porta in un mondo incantato. Il mondo incantato in questione è Madrinaland, la scuola di tutte le fate madrine. Le lezioni sono sempre uguali e la scuola è verso il fallimento: gli insegnamenti principali per raggiungere il “per sempre felici e contenti” sono realizzare un bel vestito, trasformare zucche in carrozze e trovare il principe azzurro. Una tecnica un po’ obsoleta visto il mondo reale di oggi. Infatti, le fate madrine non hanno più richieste d’aiuto da parte delle bambine di tutto il mondo e la scuola per questo potrebbe chiudere.

Eleonor non ci sta a rinunciare al suo sogno: dopo molte ricerche trova una vecchia lettera d’aiuto di una bambina di dieci anni, così decide di partire per aiutarla, nonostante il suo addestramento non sia completo.

fata-madrina-cercasi

Arriva sulla terra tra comicità e pasticci e trova Mackenzie, la persona che aveva scritto la lettera, ma scopre che non è la bambina di 10 anni che si aspettava: ora è adulta e ha due figlie. La giovane fata non si arrende davanti alla disillusa madre single che sembra aver dimenticato come essere felice. Tra le due, dopo un primo momento di disastri e incomprensioni, si stabilirà un legame d’amicizia meraviglioso. Due mondi diversi che parlano la stessa lingua quando si parla di sentimenti e amicizia. Alla fine, Eleonor riuscirà a salvare Madrinaland e a far capire a Mackenzie, e non solo, cosa è il “per sempre felici e contenti”.

Cosa è la felicità?

Fata madrina cercasi è la commedia giusta per questo periodo: vi proietterà nelle più tipiche atmosfere natalizie. Serve una storia di bontà, ascoltare un lieto fine che ci faccia sognare e fuggire per un paio d’ore dalla realtà quotidiana.

fata-madrina-cercasi-mackenzie

Eleonor e Mackenzie: due punti di vista opposti che si incontrano ed è proprio questo incontro che permetterà alle vite delle protagoniste di venire rivoluzionate e trovare, finalmente, il giusto equilibrio nelle cose della vita di tutti i giorni.

Due protagoniste diverse a confronto fino a definire che cosa significa essere felici. Per gli insegnamenti delle fate per essere felici è indispensabile trovare il principe azzurro, ad una festa mentre si indossa un bel vestito. Invece la felicità può essere anche semplicemente sentirsi a proprio agio e stare con i propri cari sul divano di casa. Fata madrina cercasi ci insegna che la felicità dipende dai punti di vista, da ognuno di noi. Per trovare la felicità non esiste una regola scritta e uguale per tutti, ma tutti possiamo essere felici a nostro modo.

 

 

Laureata in Comunicazione, l’iPhone è il mio diario 2.0. Parole, parole, parole, io digito tutto: frasi trovate per caso, progetti, promemoria, sogni, lista della spesa, riflessioni, citazioni da tenere sempre con me e infiniti flussi di coscienza. Il mio pane quotidiano sono le storie, brevi o lunghe che siano, fatte di parole e di immagini. "Disneyana" convita, credo nel "se puoi sognarlo, puoi farlo".

Click to comment

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Seguici su Facebook

Ultime recensioni