Secondo il produttore dei film di Cloverfield, J. J. Abrams, e il regista di Paradox, Julius Onah, le ultime aggiunte al Cloververse non sono esattamente sequel.
C’è stata molta confusione sul terzo film di Cloverfield, tanto che, quando Paradox è stato distribuito a sorpresa questa settimana, i fan non sapevano come prenderlo. Fa parte della serie, è un sequel, o è semplicemente un parente, magari un cugino, di Cloverfield che si presenta a una riunione di famiglia? Ebbene, paragonando i film con i mostri giganteschi che distruggono la Terra a The Twilight Zone, Abrams ha detto che nonostante si “percepiscano” l’un l’altro, non sono in realtà “parte di una narrativa lineare”.
Nel corso di una recente intervista, avrebbe infatti spiegato: “Sono film che si sentono parte dello stesso DNA: piuttosto che sequel veri e propri, sono successori spirituali”.
Ammettendo che la storia di The Cloverfield Paradox non era originariamente parte del Cloververse, il regista Onah ha poi detto che si trattava più di voler riflettere una “connessione”. “Non è qualcosa di cui ne sei cosciente: è più lo spirito, il tono, la sensazione. Paradox riesce a catturare quella stessa energia? Per me penso che dipenda dall’inaspettato. Se vi aspettavate che la pellicola fosse un film di Cloverfield, allora probabilmente non lo è”, avrebbe concluso.
Trovate qui la recensione di Paradox.
Via: NME