Come anticipato, il film di Luciano Ligabue “Made in Italy” uscirà nelle sale italiane giovedì 25 gennaio.
Terzo film da regista del cantante e musicista Luciano Ligabue, dopo “Radiofreccia” del 1998 e “Da zero a dieci” del 2002. “Made in Italy“, ispirato all’omonimo concept album uscito nel novembre 2016, racconta la storia di Riko (Stefano Accorsi).
“Riko, il protagonista del film, non so se è un mio alter ego – spiega Ligabue a Rokol – se è la vita che avrei potuto vivere se non avessi avuto la fortuna di incontrare un produttore che credesse in me. Se è una parte di me che vuole dire la sua in un’altra maniera. Perché – precisa il rocker – specialmente nel disco mi sono permesso di usare un linguaggio, anche musicale, diverso da quello che in genere ci si aspetta da me”. Come detto, “Made in Italy” è prima di tutto l’ultimo album di Ligabue. Un album tutto incentrato sulla vita di un uomo. Un uomo semplice, normale. Un italiano comune. E il film, dal cui album trova ispirazione, vuole raccontare proprio questo.
Ligabue: “Made in Italy”, uscito il trailer del film del Liga
“Questo film – continua Ligabue – è composto da brave persone. So che non è un argomento troppo cool. Però mi piaceva raccontare di questo: le brave persone che ce la fanno o cercano di farcela comunque nel nostro Paese. Che è un Paese che non sempre permette alle brave persone di farcela alla leggera”.
Dopo RadioFreccia e Da Zero a Dieci, Ligabue torna al cinema con il suo nuovo film.Con Stefano Accorsi e Kasia Smutniak, #MadeInItalyIlFilm dal 25 gennaio al cinema!
Riko ha 50 anni. Nato e cresciuto in una cittadina emiliana, è operaio nel salumificio dove lavorava suo padre. Sposatosi molto giovane con Sara (Kasia Smutniak), parrucchiera, ha sempre condotto una vita modesta ma onesta, tra numerose difficoltà ma piena di certezze, per così dire, affettive. Infatti, oltre alla moglie, ha un figlio ventenne e numerosi amici su cui contare. Quando anche le certezze affettive vengono meno, il suo risentimento nei confronti del mondo esplode. Capisce così che deve riprendersi in mano la propria vita e cambiare: “Cambia te invece di aspettare i cambiamenti”.