Applaudito al Festival di Locarno, arriva nelle case degli italiani “Magari”, esordio alla regia di Ginevra Elkann, già produttrice cinematografica e nipote di Gianni Agnelli.
Magari, storia di una famiglia disfunzionale
Arriva oggi su RaiPlay, primo di una maratona che vedrà il rilascio sulla piattaforma di otto film italiani, tutti prodotti da Rai Cinema, tutti in esclusiva. Così Paolo Del Brocco, amministratore delegato del gruppo, vorrebbe “attenuare le difficoltà del momento per i film italiani pronti per l’uscita ma che non possono godere di una distribuzione adeguata”. È il caso di Magari, opera prima di Ginevra Elkann, che avremmo dovuto vedere in sala dal 26 marzo, e che invece arriverà questa sera nelle nostre case. Esordio per la regista, che deve portarsi sulle spalle un cognome rumoroso ed un albero genealogico importante: non per niente il suo film parla di una famiglia disfunzionale. Una conoscenza profonda del mondo cinematografico, che Ginevra Elkann ha coltivato dapprima come produttrice, e che ora ha messo a servizio della sua arte, con delicatezza.
Ginevra Elkann con Alba Rohrwacher
La trama del film di Ginevra Elkann
La storia di Magari è quella, intima, di una famiglia moderna. Ci sono tre fratelli che vivono a Parigi, due maschi ed una femmina, e ci sono i loro genitori separati. La madre, francese, sta con un immunologo esteuropeo ed è diventata cristiana ortodossa, decisamente integralista; il padre, italianissimo, è un aspirante regista, teatrale nei comportamenti, che si è fidanzato con la sua sceneggiatrice. Il punto di vista è quello di Alma, la figlia femmina, che fa pensare a spunti autobiografici: i suoi occhi sembrano quella regista. È lei a raccontare la storia di questa famiglia, il suo fluttuare da una parte all’altra degli spazi ed anche della lingua (i bambini passano continuamente dal francese all’italiano). È lei ad indicare il bisogno d’amore, di un punto di riferimento, ed insieme il diritto di costruirsi un universo parallelo, dove proteggersi. Come fanno i suoi fratelli, Jean e Seb. L’opera prima di Ginevra Elkann è un romanzo di formazione, un racconto malinconico e profondo, delicato come la regista.
Il cast di Magari, soave come la sua colonna sonora
Per il suo esordio, Ginevra Elkann ha potuto contare su interpretazioni intense come quelle di Alba Rohrwacher e Riccardo Scamarcio. I due attori sono rispettivamente il padre e la fidanzata dei bambini, che trascorrono con loro le vacanze di Natale. Ci sono poi i fratelli, tutti bravissimi e dolcissimi: Oro De Commarque, Ettore Giustiniani e Milo Roussel. Sono loro a rendere ancor più delizioso questo film. Anche la colonna sonora è delicata. Prima di andare via, singolo di Riccardo Sinigallia, è perfetto per la narrazione. Così come tutte le musiche curate dal cantautore romano: cullano un film dai colori soavi. Che da oggi è disponibile su RaiPlay. Da vedere.