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Aladdin: le prime recensioni lo definiscono “divertente ma inferiore all’originale”

Aladdin è approdato nei cinema di tutto il mondo: cosa pensa la critica del nuovo live action disney?

Le prime recensioni del nuovo Aladdin sono finalmente arrivate, ed hanno rivelato pregi e difetti del remake del classico Disney uscito per la prima volta nei cinema nel lontano 1992. Da qualche anno ormai Disney ha deciso di rispolverare i grandi classici, utilizzando una formula live action che ha portato finora buoni risultati: Cenerentola, la Bella e la Bestia e il Libro della Giungla sono stati ricevuti positivamente da critica e pubblico, ottenendo di conseguenza un buon successo al botteghino.

La trama di Aladdin non ha subito cambiamenti, ma il nuovo film ha introdotto qualche scena inedita, finendo per rendere la pellicola più lunga di circa quaranta minuti. Le recensioni negative hanno sottolineato principalmente la mancanza di quella “magia” che aveva reso speciale il film del 1992; le positive invece hanno elogiato il lavoro di Will Smith nei panni nel genio e di Naomi Scott in quelli della principessa Jasmine. Andiamo a leggerne alcune.

Frank Scheck, THR:

La scelta di puntare su un cast multiculturale e su un forte empowerment femminile rendono Aladdin un film politicamente corretto perfettamente in linea con le richieste del pubblico negli ultimi anni. Tuttavia la pellicola sembra aver perso un po di “magia”, un grave problema visto che uno dei personaggi principali è un genio

William Bibbiani, The Wrap:

E’ estremamente soddisfacente vedere i ruoli dei protagonisti affidati finalmente ad attori non-bianchi, ma il remake di Aladdin continua a sembrare una trasposizione occidentale del mondo arabo. Il protagonista in particolare parla con un marcato accento americano, e per qualche motivo nessuno sembra dare peso al fatto che Will Smith interpreti un personaggio reso schiavo ed obbligato a soddisfare le esigenze del proprio padrone”.

Matt Goldberg, Collider:

Aladdin non è un disastro, ma allo stesso tempo non è eccezionale. I nuovi arrangiamenti per le canzoni non le rendono intriganti come quelle del grande classico, ed il film non sfrutta al meglio i suoi 38 minuti in più di longevità. Il film non ha la magia del suo predecessore, e sembra voler puntare sull’effetto nostalgia pur di vendere biglietti”.

Parole non troppo dolci per il remake Disney dunque, che sembra non essere riuscito a rievocare completamente la magia del classico che ci fece innamorare da bambini. Aladdin è uscito nei cinema di tutta Italia il 22 Maggio 2019.

Alessandro Digioia

26, studente universitario presso il Campus Luigi Einaudi di Torino. Scrivo occasionalmente di sport, cinema, videogiochi, musica e attualità.

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Alessandro Digioia

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