Justice League: mostrate le scene cancellate del film DC

Justice League  è finalmente arrivata in home video e presenta una scena cancellata tra Superman e Alfred , a conferma di una lunga teoria dei fan. 

I più appassionati del genere si aspettavano stuzzicanti scene bonus non viste nelle sale. Ma purtroppo l’uscita di home enterteinment per il film Justice League contiene solamente due scene cancellate, entrambe le quali vedono protagonista il supereroe appena resuscitato.

Nella prima scena “bonus” si vede Clark Kent attraversare la Fortezza della Solitudine e rivelare il famigerato abito nero di Supes.

Il secondo frammento di filmati aggiuntivi invece si riuniscono nella scena completa tra Superman e Alfred all’interno della segreta Batcave, a conferma di alcune intuizioni che erano già state predette.

Questa seconda sequenza presumibilmente avrà luogo dopo la scena Fortress of Solitude cancellata e prima che Superman si diriga verso la Justice League nella lotta finale contro Steppenwolf. “Presumo che tu sia Alfred”, dice l’Uomo d’acciaio mentre passeggia nel covo di Batman mentre Alfred sta lavorando su un’auto. “Maestro Kent,” risponde il maggiordomo. “Ha detto che saresti venuto. Ora speriamo che non sia troppo tardi. ”  La scena, che è stata vista per la prima volta alla fine del trailer di Comic Con, non ha molto di più, anche se almeno chiarisce che Alfred stava parlando a Superman e non a Lanterna Verde, come avevano precedentemente ipotizzato alcuni fan.

Tutto intorno, questa scena offre una bella transizione tra la conversazione di Superman  con Lois Lane e il suo arrivo al confronto finale con Steppenwolf. Così com’è nella versione teatrale, il viaggio di Supes da “confuso in un campo di grano” a “eroe pienamente formato pronto a salvare la giornata” sembra molto brusco.

È possibile che le versioni digitali possano ricevere una sorta di aggiornamento, o che tutto verrà inserito nella versione Blu-ray del film il 13 marzo. Resta da vedere se i fan non avranno comunque rinunciato a questo.

Leggi altri articoli su Gogo Magazine