Hollywood prepara il suo gala per gli Oscar in caso di pandemia: all’aperto e senza videochiamate
Tutti i settori del mercato stanno riorganizzando le proprie attività alla luce del peggioramento della situazione dell’attuale cosiddetta “terza ondata”. E anche il mondo del cinema e dell’intrattenimento internazionale sta valutando le prossime mosse da mettere in atto. Per rispettare le misure di distanziamento, L’Academy Award e la premiazione degli Oscar lasceranno quest’anno la sua mitica sede della Walk of Fame per trasferirsi alla stazione ferroviaria di Los Angeles.
Un messaggio rassicurante dai produttori degli Oscar per tutti gli ospiti
L’organizzazione dell’evento cinematografico più prestigioso di Hollywood giovedì scorso ha inviato agli ospiti una lettera di invito alla cerimonia, che si terrà il prossimo 25 aprile. Nella lettera è specificato che le premiazioni non avverranno online, ma saranno ugualmente tenute in sicurezza. La lettera è firmata dai produttori dell’Academy of Motion Picture Arts and Sciences Steven Soderbergh, Stacey Sher e Jesse Collins. Nel messaggio i produttori specificano che non ci saranno videochiamate, nemmeno agli invitati che non potranno raggiungere l’evento per problemi di orario o legati agli spostamenti. Il progetto, infatti, è quello di ospitare un evento intimo in presenza alla Union Station di Los Angeles, con elementi addizionali provenienti dal Dolby Theatre di Hollywood.
Oscar: cambio di scenario per la storica premiazione
Per rispettare le misure di distanziamento sociale, la Hollywood Academy lascerà quest’anno la leggendaria Hollywood Walk of Fame per spostarsi alla Union Station di Los Angeles. Qui gli ospiti potranno incontrarsi all’aperto. Gli organizzatori hanno sottolineato come molto sia andato perduto o cambiato dagli ultimi Oscar. Tuttavia, lo spirito dell’evento rimarrà quello di ricordare il potere e la necessità della narrazione al fine di connettere le persone in tutto il mondo.
Modello Grammy: pochi ospiti e palcoscenico all’aperto
Pertanto, gli Oscar seguiranno il modello dei Grammy passati. Questi prevedevano un palcoscenico all’aperto e una lista di invitati ridotta, composta esclusivamente dai candidati e dai loro partner. Sono previste limitazioni anche per gli addetti stampa, che lavoreranno tutti a distanza, ad eccezione degli incaricati della trasmissione. L’Accademia ha annunciato lunedì le nomination per la 93a edizione degli Oscar, che quest’anno sarà diretta dal regista “veterano”Glenn Weiss. Tra i film annunciati, Mank, il biopic diretto da David Fincher, è stato quello con maggior numero di nomination, con ben dieci opzioni di statuette. Gli occhi sono puntati anche su Nomadland. Il film della regista Chloé Zhao, con sei nomination ottenute, sembra essere la pellicola favorita in questa strana stagione di premi.