Il 31 ottobre uscirà al cinema il sequel di Millennium, Quello che non uccide, adattamento cinematografico del nuovo romanzo scritto da David Lagercrantz.
Quello che non uccide – Poster Fonte dell’immagine in teaser-trailer.com
“Quello che non uccide” (The Girl In The Spider’s Web), il tanto atteso seguito della pellicola “Millennium – Uomini che odiano le donne”, diretta da David Fincher nel 2011, arriverà nelle sale italiane il 31 ottobre di quest’anno. La protagonista della saga, l’hacker Lisbeth Salander, verrà interpretata da Claire Foy, già personaggio principale nella serie anglo-americana “The Crown” e il film verrà diretto da Fede Álvarez, regista e sceneggiatore de “La casa” (Evil Dead).
Ecco il trailer:
Tra i produttori esecutivi del film c’è anche David Fincher, regista di “Fight Club”, uno dei directors più apprezzati nel mondo del cinema. Il suo stile registico, potente ed incisivo, ha ispirato moltissimi fan tanto che uno youtuber ha addirittura reinventato il trailer di “Quello che non uccide” realizzandolo secondo i dettami stilistici di Fincher. E il risultato è davvero eccezionale.
Ecco il trailer fan-made di “Quello che non uccide” nello stile di Fincher
Di questo nuovo capitolo della saga di Millennium, creata da Stieg Larsson, si sa ancora poco: il regista Fede Álvarez ha infatti dichiarato che il team di produzione cercherà di non rivelare alcun dettaglio importante nel corso di questi mesi, ed è per questo motivo che il trailer non mostra alcun elemento utile per definire la trama, bensì tende a far percepire allo spettatore soltanto lo stile utilizzato per la regia.
Secondo il regista, “Quello che non uccide” deve essere considerato il capitolo successivo di “Millennium” e non un continuum del lavoro di Fincher.
Ecco qualche informazione riguardante la trama del film, tratta dal sito teaser-trailer.com:
“In un’atmosfera ricca di tensione, l’hacker Lisbeth Salander ed il giornalista Mikael Blomkvist si ritroveranno intrappolati al centro di una rete di spionaggio, corruzione e criminalità, dalla quale sarà molto difficile uscire.”