Cinema

Rimetti a noi i nostri debiti – Recensione dall’anteprima al cinema del film Netflix

Da ieri è disponibile su Netflix il primo film come produzione originale Italia, Rimetti a noi i nostri debiti: ecco la nostra recensione dell’anteprima al cinema.

Abbiamo avuto l’opportunità di vedere al cinema, con la presenza del regista Antonio Morabito, dei protagonisti Marco Giallini e Claudio Santamaria, e di altri membri della produzione, l’anteprima del primo film di Netflix Italia, “Rimetti a noi i nostri debiti”. Molto interessante è stato avere l’opportunità di vedere al cinema un prodotto pensato per la visione televisiva, quella che normalmente si fa sul divano di casa, fruibile anche su un piccolo schermo, disturbati dai rumori della quotidianità. Noi invece abbiamo goduto di Rimetti a noi i nostri debiti nella sala cinematografia, al buio e in silenzio, con la possibilità di vedere questo film in maniera quasi inedita, perché no, cinema e casa non sono la stessa cosa.

Prima della visione, un’interessante introduzione del regista e dei protagonisti, che hanno sottolineato il grande potere di Netflix, che porterà la pellicola in oltre 22 paesi del mondo, diffondendo la cultura della filmografia italiana in maniera esponenziale. Messe da parte queste premesse sulla particolarità di essere un prodotto Netflix, ecco la nostra recensione di Rimetti a noi i nostri debiti.

Marco Giallini e Claudio Santamaria saranno i due protagonisti del nuovo film Netflix, Rimetti a noi i nostri debiti.

RECENSIONE DI RIMETTI A NOI I NOSTRI DEBITI: TEMATICHE

Rimetti a noi i nostri debiti è un film che parla di Roma, dell’Italia, di oggi, ma non mostra la criminalità, come ad esempio Suburra, altro prodotto Netflix Italia, ma la quotidianità. Il film parte dal precariato, dalla difficoltà di trovare lavoro, di affermarsi, non raccontando le vicende dei giovani, che usciti dall’università cercano un loro spazio nel mondo, ma di chi quello spazio se lo era già conquistato, ma per colpa della crisi lo ha perso. Ed è così che in Rimetti a noi i nostri debiti, Guido (Santamaria) inizia a lavorare per quell’azienda a cui doveva i soldi, e incontra Franco (Giallini), che di lavoro spinge, con stalking e percosse, i debitori a pagare, appunto, i loro debiti. Franco è forte, nuota nella sua potenza, gode del suo essere in posizione privilegiata rispetto agli altri, Guido vuole solo sopravvivere, animato da rabbia e sofferenza verso quella vita che ormai, non è più vita.

In Rimetti a noi i nostri debiti, però anche la comunicazione assume un ruolo primario. Guido si sfoga, piange, urla, discute, cerca conforto nelle poche figure intorno a lui. Franco no. Cerca l’amicizia di Guido, senza mai mollare la sua posizione di privilegiato, si confessa, senza mai pentirsi degli atti di stalking e percosse, ma sopratutto non parla e non comunica con la moglie. Nelle scene che li vede insieme, tra i due solo parole di circostanza, e quella distanza è sottolineata anche dal parlare due lingue differenti, l’italiano lui, il tedesco lei.

I PROTAGONISTI DI RIMETTI A NOI I NOSTRI DEBITI

Franco resterà per tutto il film in una posizione statica, reagendo a novità e disgrazie, sempre chiuso nella sua solitudine, per poi indossare nuovamente la maschera che si porta dietro da 8 anni, appena entra in contatto con un altro essere umano. Guido invece compie un viaggio, alla ricerca di un qualcosa che neanche lui sa. Vuole che la vita paghi il suo debito con lui, ma non è in grado di reggere il peso delle sue azioni, venendo schiacciato dal suo abuso di potere. In Rimetti a noi i nostri debiti c’è un luogo che prima Guido ammira da lontano, e che rappresenta quella vita che vorrebbe, ma che non ha, viene poi conquistato dall’uomo. Ma sarà proprio lì che tutto tornerà ad andare in pezzi.

La differenza tra i due protagonisti di Rimetti a noi i nostri debiti si lega alla loro umanità. Se il personaggio di Giallini, fortemente religioso, padre di famiglia, e marito amorevole, sembra abbia venduto l’anima al diavolo, e per questo rimane imperturbabile, Santamaria è completamente schiacciato dalla sua umanità, che provocherà in lui più di un conflitto interiore.

[rwp-review id=”0″]

Elisabetta Russo

Toscana trapiantata a Roma, dopo un percorso in organizzazione e comunicazione di eventi culturali, mi sono laureata in Media Studies presso l'Università "La Sapienza" di Roma. Classe 1993, ho una grande passione verso il mondo dell'entertainment! Da "Kebab for Breakfast" a "Westworld", da "Cloud Atlas" a "Bastardi Senza Gloria", da "Le situazioni di Lui e Lei" a "One Piece", la produzione culturale mi ha accompagnata per tutta la vita, ed ora ho quindi deciso di scriverne e parlarne su Gogo Magazine!

Recent Posts

Allarme hacker, le email che ricevi sono quasi tutte truffe,: cosa fare (davvero) per proteggerti

Un rapporto di Acronis rileva un aumento del 197% degli attacchi hacker tramite email e…

1 settimana ago

Beautiful, Ridge, Brooke e Carter indagano su Eric: ormai non c’è più niente da fare

Tra verità nascoste, ritorni inattesi e tensioni familiari, RJ si trova davanti a una scelta…

1 settimana ago

“Dietro le quinte è tutto molto diverso”: Veronica Gentili come non l’avete mai vista

Veronica Gentili, nuova star Mediaset, si mostra come non aveva mai fatto prima dietro le…

1 settimana ago

Veronica Maya irriconoscibile: il web non perdona, cosa ha fatto alla faccia

Il debutto del programma di Carlo Conti su Rai1 accende i riflettori su Veronica Maya,…

1 settimana ago

Bianca Berlinguer e lo stipendio a Mediaset: quanto guadagna la conduttrice di È sempre Cartabianca

Bianca Berlinguer, quanto guadagna a Mediaset? I rumors sullo stipendio a  quanto pare considerevole della…

1 settimana ago

Alba Parietti, altro che rottura con il compagno: la foto spiazza tutti

Alba Parietti smentisce le illazioni su una sua presunta rottura con il compagno con uno…

1 settimana ago