Il tanto atteso successore di The Lobster arriva nelle sale italiane il 28 giugno, distribuito da Lucky Red. Colin Farrell e Nicole Kidman i protagonisti del nuovo capolavoro The Killing of a Sacred Deer di Yorgos Lanthimos, già vincitore della Palma al Festival di Cannes 2017 come Miglior sceneggiatura.
Pronto ad affrontare il pubblico americano con la sicurezza del cast stellare dei suoi ultimi lavori – Colin Farrell, Rachel Weisz, Lea Seydoux – in attesa dell’uscita di The Favourite con Emma Stone, Yorgos Lanthimos, regista greco di nicchia, sbarca in Italia con Il Sacrificio del Cervo Sacro, un thriller al cardiopalma che strizza l’occhio alle atmosfere dark dei precedenti Alps e Dogtooth.
La trama essenzialmente tradizionale non esplicita la bellezza qualitativa della pellicola figlia di altri tempi di Yorgos Lanthimos, espressione dell’eleganza straniante di Kubrick, con le prospettive grandangolari e l’analisi dettagliata delle fobie contemporanee tanto amata da Haneke.
Yorgos Lanthimos dipinge una famiglia perfetta – Steven, padre cardiochirurgo, Anna, oculista, una madre dedita al focolare domestico, i due figli Bob e Kim – che vive la propria esistenza alto borghese, ben inserita nell’arta società di. A rompere l’impasse Martin, ragazzo rimasto orfano del padre, morto sotto i ferri di Steven.
Affascinato dall’assassino in giacca e guanti di lattine, il Martin psicotico di Yorgos Lanthimos comincia a farsi strada nella sua vita, per “maledire” gli affetti del dottore: se Steven non uccide un membro della sua famiglia per pareggiare i conti con la sua perdita, uno alla volta si paralizzeranno, smetteranno di mangiare, perderanno sangue dagli occhi e moriranno.
Nonostante Steven segua tutte le disposizioni mediche conosciute per evitare la strage, sembra che nulla di convenzionale possa salvare le vite della sua famiglia. Regole di base che ogni buon dramma da camera di Yorgos Lanthimos rispetta.
Claustrofobico e cinico, The Killing of A Sacred Deer di Yorgos Lanthimos segna un importante passo in avanti nella filmografia dell’autore, fedele alle proprie tradizioni di spietato analista dell’animo umano. Buoni e cattivi si confondono, nelle opere di Yorgos Lanthimos, sotto la maschera dell’uomo perbene, sofisticato membro della società, pronto a scendere a patti con il diavolo e sacrificare i propri affetti, pur di non spogliarsi delle illusorie costruzioni della propria vacua esistenza.
Affrontare le paure al limite del paradosso, insegna Yorgos Lanthimos nei suoi psicodrammi, con storie che restano sempre in bilico tra la dimensione reale e quella surreale, onirico e metafisica che si intrecciano. Yorgos Lanthimos è uno dei maggiori indagatori delle emozioni contemporanee.