Provocazione di Corona a poche ore di distanza dalla commossa dichiarazione della sua compagna in tv. Non starà forse nullificando gli sforzi di Silvia Provvedi?
Provocazione di Corona
Fabrizio Corona è una personalità decisamente fuori dal comune. Eppure come ha spiegato la sua ragazza, intervistata a Verissimo da Silvia Toffanin, il re dei paparazzi deve rispettare una serie di regole che gli sono state imposte dal giudice.
Ed invece, come una doccia d’acqua gelida, arriva l’ennesima provocazione di Corona. E questa volta appare come uno sforzo inutile per far parlare di se. Se poi pensiamo che egli appena uscito dal carcere, ha usato i social, anche se non avrebbe potuto, ci rendiamo conto che questa provocazione di Corona potrebbe costargli caro.
In cosa consiste questa provocazione di Corona
Sui social i ragazzi popolari tendono ad ottenere delle commissioni da alcuni brend, in cambio della pubblicità fatta ai loro prodotti. Fabrizio Corona ha da subito ripreso a realizzare scatti per promuovere alcune cose. Già in questo modo ha violato una precisa direttiva della magistratura.
Tuttavia è lo scatto in se a rappresentare la sua ennesima provocazione. Il re dei paparazzi ha infatti ritratto se stesso, in manette, con una felpa su cui c’è scritto Adalet. E la cosa non è passata inosservata.
La provocazione di Corona, di un uomo incapace di liberare i suoi vecchi fantasmi
La provocazione di Fabrizio continua a mostrare quanto l’esperienza in carcere per questi sia stata segnante. Il re dei paparazzi ha infatti pubblicizzato un brand che prende il nome di Adalet e con buona probabilità questa scelta non è stata casuale.
Adalet in Turchia ha indicato un gruppo di protesta, nato negli anni ’60. La parola significa per l’appunto “giustizia”. In questa provocazione dunque possiamo vedere una persona che ha visto il suo regno di carta crollare dinnanzi ad un passo falso e che ancora oggi non riesce ad accettare questa pesante condanna.