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Brumotti e la troupe di Striscia: aggrediti con sassi e colpi di pistola allo Zen di Palermo

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Questo pomeriggio, intorno alle 16, Vittorio Brumotti e la troupe di Striscia la Notizia, sono stati aggrediti a Palermo. Nel quartiere Zen hanno lanciato pietre contro gli inviati del programma di Mediaset e hanno sparato contro l’auto.

Una domenica pomeriggio sicuramente non tranquilla per Vittorio Brumotti e la sua troupe di Striscia la Notizia. Durante un’inchiesta sullo spaccio di droga che stavano portando avanti, l’inviato del programma di Roberto Cenci e la sua squadra sono stati aggrediti, nel quartiere Zen 2 di Palermo, con sassi e con un colpo di pistola che ha perforato la portiera dell’auto. Arrivati nella città siciliana, Brumotti e i cameramen avevano intenzione di approfondire il caso, con interviste e indagini sul posto. Sul luogo dell’aggressione, sono immediatamente intervenute le forze dell’ordine, polizia e carabinieri, che stanno indagando sui fatti accaduti.

La nota della produzione di Striscia la Notizia

Con un comunicato ufficiale, la produzione del Tg satirico, spiega come sono avvenuti i fatti: “Brumotti, insieme alla nostra troupe si trovava nel quartiere Zen per documentare come viene gestito lo spaccio di stupefacenti, quando, usciti dall’auto, lui e i suoi collaboratori verso le 16 sono stati aggrediti da un folto gruppo di abitanti del quartiere. Insultati e minacciati di morte, si sono visti piovere addosso anche dei sassi. Una volta che la troupe è rientrata nella vettura blindata per ripararsi dagli aggressori, all’improvviso il tetto è stato sfondato da un pesante blocco di cemento lanciato da un piano alto di una casa e la portiera è stata perforata da un colpo di arma da fuoco, pare di calibro 12”.

La risposta di Brumotti all’aggressione

La risposta di Vittorio Brumotti non tarda ad arrivare. Infatti, l’inviato di Striscia, sul suo profilo Instagram pubblica una foto con scritto: “Un dolce saluto a tutti gli spacciatori. Avanti tutta nella nostra guerra”. Un chiaro avvertimento quello di Brumotti, che non intende certo mollare la presa sul caso droga nel capoluogo siciliano.

 

Nata il 15 marzo 1993. Sono laureata in Scienze Politiche e amo scrivere e incatenare parole tra loro. Sono convinta che la cultura e le passioni salveranno il mondo. La politica, la musica e il cinema sono i miei bagagli nel viaggio della vita. Sono certa che il giornalismo sia l'arte più nobile, se fatto con amore, generosità e responsabilità.

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