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Harry e Meghan Markle, invitati al matrimonio: niente politici, solo amici!

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Il grande giorno per Harry e Maghan Markle si avvicina e la lista degli invitati è quasi completa. Non ci saranno Obama, Trump e May, ma tra gli invitati compaiono molti amici e rappresentati delle associazioni benefiche.

È tutto pronto per il Royal Wedding, in programma per sabato 19 maggio alla cappella di St. George nel Castello di Windsor. Da Kensington Palace sono arrivate notizie fresche fresche riguardanti gli invitati che saranno presenti per celebrare Harry e Meghan Markle in quello che sarà il loro giorno più bello. Il numero previsto è di circa 2640 persone, tra addetti alla Cerimonia, amici, parenti e rappresentanti delle associazioni benefiche.

Harry e Meghan Markle: i grandi esclusi al matrimonio

Circa 1200 invitati saranno gli addetti alla cerimonia della Corona, invece gli altri saranno gli amici di Harry e Meghan Markle e rappresentanti delle associazioni benefiche. Ricordiamo che la coppia ha legami stretti con le varie organizzazioni benefiche e partecipano attivamente agli eventi da queste ideati, in quanto sensibili alle tematiche sociali. I grandi esclusi al matrimonio dell’anno saranno i politici, la scelta di tagliare queste personalità sembra essere venuta dalla Casa Reale.

Infatti, nella lista che Kensington Palace ha divulgato alla stampa mondiale, non ci sono né il Presidente Donald Trump e né tantomeno la première britannica Theresa May. Si è molto parlato della presenza o meno dei coniugi Obama, molto amici di Harry. Ma nonostante i loro rapporti siano più personali che istituzionali, gli Obama sono stati lasciati fuori dalla lista, forse per evitare vari incidenti diplomatici con il Governo britannico.

Harry e Meghan Markle: gli invitati comuni

Tra i 2640 invitati, ci saranno anche delle “persone comuni” che si sono distinte e hanno alzato il nome della Gran Bretagna. Tra questi ci sono Philip Gilespie, 30 anni, che perse una gamba in Afghanistan, Jorja Furze, 12 anni, che ha subito un’amputazione ed è ambasciatrice per “Steel Bones Charity”.

Poi ancora Reuben Litherland, 14 anni, che insegna il linguaggio dei segni nella pausa pranzo a scuola. E ci sarà anche Amelia Thompson, 12 anni, superstite della strage di Manchester Arena nel maggio 2017 durante il concerto di Ariana Grande.

Nata il 15 marzo 1993. Sono laureata in Scienze Politiche e amo scrivere e incatenare parole tra loro. Sono convinta che la cultura e le passioni salveranno il mondo. La politica, la musica e il cinema sono i miei bagagli nel viaggio della vita. Sono certa che il giornalismo sia l'arte più nobile, se fatto con amore, generosità e responsabilità.

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