Il mondo dello spettacolo ha detto addio alla “svampita” Isabella Biagini. L’attrice capitolina è morta in uno hospice a Roma, dov’era ricoverata, all’età di 74 anni.
Oggi, 14 aprile 2018, la televisione e il cinema italiano hanno salutato Isabella Biagini. L’attrice, imitatrice e showgirl capitolina era malata da tempo, e per questo ricoverata nella clinica Ante Hospice al Santa Maria Della Pietà a Roma, dove è morta all’età di 74 anni. La sua, è stata una vita vissuta in pieno, tra alti e bassi, fino alla morte della figlia Monica, un dolore che l’ha accompagnata fino alla fine.
Isabella Biagini: la carriera artistica
Isabella Biagini, all’anagrafe Coceta Biagini, è nata a Roma nel 1943. La sua carriera da attrice inizia grazie all’incontro con Michelangelo Antonioni nel 1955. Ma ben presto, il suo atteggiamento da “oca giuliva”, superficiale e svampita, le valgono molteplici ruoli nei film della Commedia sexy all’italiana, recitando con i più grandi attori dell’epoca.
La sua carriera artistica, tra gli anni Sessanta e Settanta non decolla solamente al cinema, ma anche in televisione. Prende parte a diversi programmi televisivi, dimostrando una grande vena ironica e un talento innato per le imitazioni, tra le quali spicca quella di Mina. Verso gli anni Ottanta, inizia il declino artistico e una flessione della sua popolarità, fino ad entrare nel dimenticatoio generale.
Isabella Biagini: la vita privata
La vita privata di Isabella Biagini è stata pina di insoddisfazioni, segnata da lutti, da relazioni difficili e da ben due matrimoni falliti alle spalle. Una vita tormentata, condizionata certamente dalla morte della figlia Monica nel 1999, in seguito ad un cancro fulminante al fegato. Da quel giorno l’imitatrice non si è più ripresa, un lutto mai superato. Alcuni sostengono che da quel giorno Isabella si sia lasciata andare.
Negli ultimi mesi il suo nome è uscito spesso tra i rotocalchi televisivi, in seguito alle sue condizioni economiche. Infatti, l’attrice aveva denunciato di vivere disagiatamente e che i suoi 700 euro mensili di pensione non le bastavano per andare avanti. Nel 2017, prima di andare all’hospice, fu sfrattata dalla sua abitazione e poi investitada una macchina mentre cercava di raggiungere il suo cagnolino.