Alla cerimonia degli Oscar 2018, a far “impazzire” la platea è stata Frances McDormand. La vincitrice del premio come miglior attrice, durante il suo discorso, ha fatto alzare in piedi tutte le donne.
Ai 90esimi Premi Oscar che hanno visto trionfare il film di Guillermo Del Toro, The Shape of Water, e hanno visto tornare i colori sul red carpet, ad animare la cerimonia è stata Frances McDormand. La platea, a tratti assopita, si è esaltata quando sul palco è salita la vincitrice dell’Oscar 2018 come miglior attrice protagonista in Tre Manifesti a Ebbing, Missouri. Visibilmente emozionata ed euforica, brillando di luce propria, ha strappato sorrisi ed applausi a tutti i presenti in sala.
Con in mano la statuetta, l’attrice fresca di premio Oscar, sul palco ha esordito: “Sono in iperventilazione. Se casco per terra raccoglietemi, perché qualcosa devo dirla. Dopo aver fatto discesa libera alle olimpiadi ci si sente più o meno così penso”. Scherza così Frances MacDormand. L’attrice poi ha voluto “ringraziare in particolare il suo clan”, rivolgendosi prima al marito Joel Coen e poi al figlio adottivo Pedro, presente in platea.
Poi, con la sua audacia e la sua prorompenza, si è rivolta a tutte le donne presenti alla cerimonia degli Academy Awards. Con ironia e brio, ha invitato tutte le colleghe che hanno ricevuto la candidatura all’Oscar 2018 ad alzarsi in piedi. “Meryl, se lo fai tu, lo faranno tutte”. Dopo queste parole, la protagonista del film The Post, è saltata dalla poltroncina dove era seduta in prima fila. Ovviamente, come aveva ben immaginato la McDormand, è stata seguita da tutte le altre sparse per la sala.
Durante una standing ovation spontanea e divertita da parte di tutte le star hollywoodiane, Frances McDormand dichiarava: “Tutte abbiamo storie da raccontare e progetti da finanziare di cui parlare. Ma non stasera durante le feste. Chiamateci tra tre o quattro giorni, nei vostri uffici naturalmente. O venite nel nostro, come credete, e vi diremo tutto. Ho due parole prima di lasciarvi stasera. Signori e signore: impegniamoci per l’inclusione!“