A Pomeriggio Cinque, oggi si è parlato di Alberto Sordi, attore, regista e comico italiano, un maestro nel suo settore. Ecco il ricordo di lui dopo 15 anni dalla sua scomparsa.
Barbara D’Urso, oggi a Pomeriggio Cinque, ha avuto il piacere di presentare un piccolo dibattito amichevole con alcuni ospiti in onore di Alberto Sordi e della sua Arte.
Spazio ai pensieri degli ospiti in favore di Alberto Sordi, a commentare per prima è stata Rosa, la nipote del maestro:
“Ho passato una bellissima giornata con lui perché amava mangiare gli gnocchi di zia Ginevra in una trattoria locale…”.
Barbara D’Urso ritiene che l’assenza di Alberto Sordi sia di 15 minuti non di 15 anni, una riflessione contenente un grande valore, dato che la sua figura difficilmente si potrà scordare nel mondo dello spettacolo.
Le parole di Carlo Verdone hanno rallegrato tutto il pubblico:
“Lui abitava in via delle Zoccolette, tutto un programma! La mia casa dava sulla sua camera da letto, io lanciavo i sassi lui appariva ‘Te ne vuoi ‘anna via ragazzino?”
Carlo Verdone ha ammesso, con il cuore in mano, di aver avuto con Alberto Sordi un rapporto incredibile, un’amicizia indimenticabile, un vero punto di riferimento. Ma come ammesso dato stesso Verdone, guai a definirlo il suo erede, poiché davvero impossibile avvicinarsi a Sordi sotto tutti i punti di vista, come dichiarato da Verdone in un’intervista al Messaggero:
“Mi definiscono da sempre l’erede di Albertone ma non lo trovo giusto: lui è stato una maschera unica e irripetibile”.
La proiezione del suo secondo film di Verdone “Bianco Rosso e Verdone” che fu apprezzatissimo da Sordi è uno dei ricordi indelebili di Carlo, che come raccontato a Pomeriggio Cinque:
“Alberto si alzò in piedi di scatto e con le lacrime agli occhi mi abbracciò dicendo: Ammazza Carlo, sei proprio bravo, sei proprio figlio mio…”.
Pomeriggio Cinque riprenderà lunedì prossimo alle 17,20.