La seconda manifestazione del Women’s March, è ripartita da Roma, Los Angeles, New York, Las Vegas, in cui le donne sono tornate a marciare insieme. Un evento che ha coinvolto tantissime star, da Asia Argento a Natalie Portman.
Esattamente un anno fa, il 21 gennaio 2017, Donald Trump era diventato Presidente degli Stati Uniti da poche ore. Questo evento aveva spinto le donne statunitensi ad “alzare la voce”. Queste decisero di gridare il loro dissenso marciando insieme, unite in difesa dei diritti fondamentali. Quest’anno la manifestazione, Women’s March, riparte da tutto il mondo: Roma, Parigi, Londra, Los Angeles, Washington, Las Vegas sono le città che hanno visto migliaia di persone scendere in piazza. Tantissime donne, ma anche molti uomini, hanno sposato la causa. Se l’anno scorso il motto del Women’s March era “alzare la testa”, quest’anno è #PowerToThePolls, Potere al Voto. L’obiettivo principale è quello di portare tantissime donne al voto e che molte possano essere elette alle prossime elezioni di medio termine che si terranno a novembre negli Stati Uniti.
Roma – Asia Argento si fa portavoce
A Roma, in piazza Santi Apostoli, a portare la bandiera tra le manifestanti del Women’s March, non poteva che essere la “combattiva” Asia Argento. L’attrice e regista da mesi si fa portavoce della battaglia contro le molestie sessuali. “Il resto del mondo è cambiato – dichiara l’Argento -. Qui in Italia posso dire che non c’è stata solidarietà femminile da parte delle mie colleghe nel mondo del cinema. Mi chiedo come possano cambiare le cose in questo Paese se non c’è solidarietà femminile. Abbiamo avuto 30 anni di Berlusconi e con lui la donna è stata resa oggetto, è diventata solo un corpo e quindi non viene creduta”. Noi siamo in pericolo ma possiamo ancora cambiare le cose”.
Los Angeles – boom di star hanno preso la parola
Nella città statunitense, Los Angeles, oltre 600 mila persone sono scese in piazza per la Women’s March, sostenendo la campagna Time’s Up, dedicata alle persone vittime di molestie sessuali. Sul palco della manifestazione, sono salite tantissime star: Scarlett Johansson, Eva Longoria, Cher e molte altre. Ad emozionare la “folla rosa” è stata la confessione di Natalie Portman. L’attrice ha dichiarato di essere stata vittima di “terrorismo sessuale” a 13 anni, dopo il film Léon di Luc Besson.
Anche la cantante Adele ha partecipato alla manifestazione di Los Angeles, postando su Instagram uno scatto insieme a Jennifer Lawrence e Cameron Diaz. “Le persone più influenti nella mia vita sono sempre state le donne. La mia famiglia, i miei amici, i miei insegnanti, i miei colleghi e i miei idoli. Sono ossessionata da tutte le donne della mia vita. Le adoro e ho bisogno di loro sempre di più ogni giorno. Sono così grata di essere una donna. Spero di non essere definita dal mio genere. Spero di essere definita dal mio contributo al mondo, dalla mia capacità di amare e di avere empatia. Crescere mio figlio per essere un brav’uomo accanto al brav’uomo che mi ama per tutto quello che sono e non sono. Voglio ciò che è meglio per le persone, voglio che lo facciamo tutti. Potere alla pace, potere al popolo”.