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Musica

Addio ad Ezio Bosso, grande Maestro nella musica e nella vita

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Si è spento a Bologna ad appena 48 anni. Malato da tempo, Ezio Bosso è stato pianista, direttore d’orchestra, maestro di vita. L’ultima apparizione televisiva poche settimane fa: la ricorderemo. 

Ezio Bosso

Ezio Bosso: «Ascoltate Čajkovskij ad alto volume: l’arte e la bellezza sono contagiose»

Ezio Bosso era le sue parole, la sua musica, il suo sguardo sorridente. Era un Maestro, che credeva nella potenza dell’arte e della condivisione. Si è spento giovane, dopo una lunga malattia, in un periodo difficile per i musicisti di tutto il mondo. A dimostrazione della sua irrefrenabile forza vitale, stava lanciando un progetto dedicato alle orchestre, per sostenerne i componenti e farli tornare a suonare in sicurezza. Direttore della sua Europa Philarmonic Orchestra, stava lavorando per ricominciare a fare musica il prima possibile. Amato dai suoi musicisti, adorato dal pubblico, anche quello non appassionato di musica classica: perché il suo ottimismo e la sua dedizione erano travolgenti. Le note erano la sua cura, diceva, e sembrava proprio così.

Ezio Bosso

Ezio Bosso con Diego Bianchi in un frame di Propaganda Live su La7

L’ultima apparizione in tv, «la musica è una terapia per la società»

È apparso qualche settimana fa a Propaganda Live, il programma di Diego Bianchi in diretta su La7 che aveva già frequentato in passato, regalando sempre messaggi di speranza. «La musica è una terapia per la società», era solito ripeterlo, lui che partiva dalle note per diffondere uguaglianza, unità, solidarietà. Grande sostenitore dell’Europa, dell’essere europei e quindi italiani, tedeschi, spagnoli, francesi, essere diversi ed uguali, essere un tutt’uno. Ezio Bosso commuoveva, lo faceva sempre, con le parole e con la musica a cui si era avvicinato da bambino; pianista esordiente a 16 anni, ha girato come solista le orchestre più prestigiose. Ha studiato Composizione e Direzione a Vienna; qualche anno fa, costretto all’abbandono del pianoforte a causa della malattia, ha continuato a fare musica ed a regalarla a chi lo ha circondato proprio come Direttore d’orchestra, fino all’ultimo. Sarà ricordato per sempre.

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