Benji e Fede siete cambiati in questi anni?
Federico: “Per forza! Quando abbiamo iniziato avevamo poco più di vent’anni. Tra una settimana (oggi per chi legge, ndr) io ne compio 24, Benji a giugno ne fa 25“.
Benji: “Affrontiamo tematiche nuove. In questo album, ad esempio, c’è una canzone che parla della convivenza, un tema che prima non mi sarei mai permesso di trattare nei miei testi. Oggi la situazione è cambiata. Non convivo ancora, ma passo giorni interi con la mia ragazza (l’attrice e modella Demetra Avincola, classe 1994, ndr)”.
Non siete più due esordienti.
Benji: “No. E non è che tutti gli artisti che esordiscono da giovani arrivano al terzo album, eh…”
Eravate preoccupati di non arrivare al terzo album?
Benji: “No, perché conosciamo il nostro potenziale e perché il successo l’abbiamo costruito piano piano. Secondo me, più tempo ci metti a guadagnare qualcosa, più è difficile perderla all’improvviso”
Com’è il vostro rapporto con il fandom?
Federico: “Non lo diamo per scontato. Una persona potrebbe anche limitarsi a mettere mi piace alle foto e a scaricare illegalmente la nostra musica senza venire agli eventi, senza comprare l’album… Se siamo diventati quello che siamo è grazie al fandom.”
Benji: “Apprezziamo il 90 per cento delle cose che i fan fanno per noi. Ma ci sono anche gli eccessi. Una volta mi hanno citofonato a casa la sera di Natale, mentre cenavo con la mia famiglia. In casi simili bisogna dirlo apertamente: ragà, così non va bene. Abbiamo diritto alla nostra privacy“.