Musica

Briga – Non mi regolo: testo e video (feat. Gemitaiz & Il Tre)

Briga – Non mi regolo: testo. Ecco il brano che anticipa l’uscita del suo nuovo album. Leggi il testo e guarda il video ufficiale del brano.

E’ disponibile da oggi, Venerdì 22 ottobre, il nuovo singolo di Briga “Non mi regolo” (Honiro Label) Ft Gemitaiz e Il Tre, e si tratta di un’anticipazione del nuovo progetto discografico dell’artista, in uscita il 10 Dicembre. “Non mi regolo” segna il ritorno di Briga a distanza di tre anni dalla release dell’ultimo album in studio. Si tratta di una traccia in cui Briga fa da anello di congiunzione tra due generazioni, quella cresciuta con il rap di Gemitaiz e la generazione Zeta de Il Tre. Una miscela esplosiva di rime, tecnica , flow e melodie.

Ecco video e testo del brano.

(Guarda il video ufficiale su Youtube)

Briga “Non mi regolo” testo (feat. Gemitaiz & Il Tre)

[Strofa 1: Briga]
Entro nell’Hotel Plaza, una mi piazza il numero in tasca
Non ho capito se vuole che la chiami per prendere un pezzo, darglielo in faccia
Queste all’estero sono di un altro pianeta
Sanno a memoria ogni cambio moneta
Sanno anche fare la spesa, però in cucina la pasta col ketchup
Fare l’offesa, nessuna resa, il mio salotto è una sala d’attesa
Lei che mi vuole seduta sul Chester

Ha solo la veste ed è tutta di seta
Si fa la coda e poi lei si disseta
Scende guardandomi come una strega
Se è un incantesimo, cazzo mi frega?
Se vuole i soldi, sì, gliene do molti, ma fammi una (Uoh)
Briga al mic (Uoh), giù per i soldi la figa di (Su)
Prima non ero così, mi piacevo di (Più)
Ma lavoravo in un (Uoh), BMW, l’auto è già giù
Mi viene a prendere un tipo vestito in blu
Chiamo un amico, ma parlano indù
Guardo che ora si è fatta, dai, tocca giù

[Ritornello: Briga]
Lo sai, non mi regolo
Non so neanche dov’è il mio telefono
Sarà che non ti vedo da un secolo
Bevo gin fino a perdere il fegato
Non guardarmi così, non mi regolo
Non so neanche dov’è il mio telefono
Con i video e le foto di un secolo
Questa notte rimane lo scheletro
Non mi regolo, oh

[Strofa 2: Gemitaiz]
Ehi, ehi, no, non mi regolo, no, non mi reggono (No)
Quando entro su un pezzo, lo so, faccio l’eco, bro (Uh)
Prima che attacco dicono: “È il Gem, frate’, eccolo” (Ah)
Nessuno sa in testa la merda che evoco (Oh)
Sono qua da un po’ di tempo, adesso lo so che mi temono

Fumo un botto
Mi riprendo quello che mi hanno tolto e mi diverto (Uoh)
Loro non sanno la notte ci bacia e dopo ci spegne (Uoh)
Loro non sanno le volte che ci sono rimaste solo le stelle
Loro non sanno di tutti i fra’ che si spengono dentro le celle
Loro non sanno chi non ha niente quanto si spinge in là per averle
Loro non sanno (Niente)
Ehi, come ci si sentiva lì all’ultimo banco (Ehi)
Wow, la paura delle guardie se passano accanto (Uoh-uoh)
Non mi regolo, faccio sterzo fra i drammi che genero

[Ritornello: Briga & Il Tre]
Lo sai, non mi regolo
Non so neanche dov’è il mio telefono
Sarà che non ti vedo da un secolo
Bevo gin fino a perdere il fegato
Non guardarmi così, non mi regolo
Non so neanche dov’è il mio telefono
Con i video e le foto di un secolo
Questa notte rimane lo scheletro
Non mi regolo, oh (Yeah, yeah, yeah)

[Strofa 3: Il Tre]
Esco di notte, come torneremo a casa, no, non importa
Sono quello che chiamavi “ruota di scorta”
Ma adesso ti compra, è diventato ruota di Londra (Ah)
Scavati una buca profonda
Probabilmente stai morendo dalla vergogna

Mi puoi fare un etto di lonza per sette euro l’ora (Ahahah)
Dammi retta bello de nonna, okay (Okay)
Se volevi farmi credere che non posso arrivare dove voglio
Sappi che ti sbagli, bro (Bro)
Spingo l’acceleratore, non importa dove sono
Neanche se davanti vedo il traffico (‘Co)
Strappo la mia vita su una mappa
E la disegno sopra il muro di casa proprio come un graffito
E non mi graffi più, non mi graffi tu

Ventesimo piano, ma non guardo giù (Giù)
Restane fuori, restate buoni
Questa è la mia festa signori, versa liquori
Sai che non mi regolo, non mi reggono
Rivedo che non mi prendono, non mi vendo
Perché ‘sta roba non ha prezzo, però lo apprezzo
Dicevano: “Io ti disprezzo, ma eri diverso”
Io sono rimasto lo stesso del mio riflesso
A te nessuno te lo ha chiesto, ciao bello (Ciao, ciao)

Angela Leccadito

Laureata in Mediazione Linguistica, mi piace seguire il settore musicale e tradurre testi e articoli da fonti estere

Published by
Angela Leccadito

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