E’ uscito giovedì 26 gennaio “Raccomandati”, il nuovo singolo di Cavaboy.
In questo brano Cavaboy ci racconta il proprio ambiente (la bassa) descrivendo molteplici situazioni, parlando di come si vive davvero nella “non ricchezza” e avvisandoci che la strada è una vita molto più scomoda di quello che viene fatto credere. Il ricordo del passato in cui non vuole mai più ritornare, tra vendite ai parchetti e dormite in strada.
Il dolore passato – da cui nasce la sua voglia di rivalsa – non cerca di abbatterlo ma anzi viene fuori chiaramente: “faccio sta roba da quando la dentro dormivo con i miei compagni di stanza”.
Un contesto in cui sembrano andare avanti solo i raccomandati, e anche la voglia dei “dimenticati” di avere un’altra chance, evidenziando le differenze tra i due mondi: “per i soldi vanno da soli sembrano telecomandati, per farli invece noi ci siamo sempre scomodati”; “In tutta la Bassa, in tutta Modena, In tutta Bologna, in tutta Italia raccomandati”. Ma Cavaboy non si scoraggia, anzi si carica di adrenalina avvertendo che “il figlio di nessuno è pronto a combattere” e un progetto più ampio in cui ci sono cose mai dette negli ultimi anni non è molto lontano da qui.
Cavaboy
Cavaboy, giovane artista 1998 è originario di Ravarino, un piccolo paesino della bassa modenese; edè proprio da li che partono le sue storie, i suoi racconti, le sue emozioni.
L’artista sta dimostrando il suo potenziale attraverso alcuni brani, ma con ancora tanto da dimostrare. Ha sempre impugnato la penna sin da giovanissimo, ma la decisione di iniziare a sviluppare tutto in musica arriva solo verso la maggiore età, spinto dalla propria voglia di rivalsa e con la voglia di comunicare il proprio disagio. Infatti il luogo in cui vengono fuori le prime e concrete “creazioni” all’inizio fu proprio la comunità minorile in cui era finito per aver compiuto piccoli reati di microcriminalità. Questo periodo di misura cautelare in comunità poi diventato messa alla prova, durato circa un anno e mezzo, lo porta a riscoprire se stesso internamente e non solo. Infatti da li a poco non sarebbe stata più unicamente una passione, ma una missione, un obbiettivo, un motivo in più per vivere la vita, una luce in mezzo al buio per certi versi.