Chicco Noir racconta sé stesso
Abito a Praticello di Gattatico in provincia di Reggio Emilia, un paesino di 3mila abitanti. La mia prima “esperienza” col rap l’ho avuta a 8/9 anni quando in spiaggia feci comprare ai miei da un venditore ambulante il Cd di Tradimento di Fabri Fibra, semplicemente mi colpiva la copertina dell’album, senza sapere né chi fosse l’artista ne che genere fosse, ascoltandolo me ne innamorai nonostante l’età e nonostante i temi che affrontava, da lì ho scoperto i vari Guè, Marra, fino ad Eminem ecc. A 13/14 anni ho iniziato a scrivere, principalmente per necessità, sentivo di essere solo e non sapevo con chi parlare, ai tempi in particolare ricordo che venivo bullizzato quindi scrivere mi ha aiutato a capirmi e a conoscermi di più, mi ha fatto sentire meno solo. Non ho un fine preciso con la musica, voglio solo stare bene e scrivere mi fa stare bene ed è bello quando qualcuno si rispecchia nei miei testi perché so di non essere l’unico e so che sto aiutando quella persona come a me hanno aiutato altri artisti che ascoltavo. L’unica cosa che spero è che la l’ascoltatore si riveda in quello che dico
Dolore è fuori
Dolore nasce dalla solitudine, dallo stress della routine e dalla voglia di uscire dalla comfort zone. Mi sono licenziato il 16 luglio, mollando un contratto indeterminato perché la vita in fabbrica è una merda e sentivo di meritare di più. Sentivo di dover staccare la spina, così sono andato in Francia e ho scritto “Dolore”. Una traccia che ha, dell’amore tossico, il dolore che può portare quest’ultimo, il famoso “piano A”: quello più difficile, quello della “svolta”, lo stress lavorativo e dovuto alle aspettative.
Ascolta qui il brano: