Compie 75 anni Eric Clapton, uno dei più famosi ed influenti chitarristi di tutti i tempi. “Slowhand”, la “mano lenta” del blues e del rock, ha firmato capolavori indimenticabili come Layla e Tears in Heaven.
“Slowhand” compie 75 anni
Nasceva 75 anni fa nella contea inglese del Surrey quello che sarebbe diventato uno dei chitarristi più influenti del nostro secolo. Eric “Slowhand” Clapton, soprannominato così perché è la “mano lenta” del rock e del blues mondiale (ma Slowhand è anche il titolo del suo quinto album da solista), è più in forma che mai. Non riesce proprio ad appendere la chitarra al chiodo. Tanta musica, soprattutto musica, in una vita fatta anche di eccessi e tragedie, raccontate divinamente nel documentario Eric Clapton: Life in 12 bars. Uno dei migliori chitarristi di sempre, secondo dopo Jimi Hendrix nella classifica stilata dalla rivista Rolling Stone; l’unico a comparire tre volte nella Rock and Roll Hall of Fame.
Eric Clapton, la musica e la vita privata
Il chitarrista ha avuto diverse band prima di intraprendere la carriera da solista negli anni ’80. Nei primi anni ’60 ha esordito nei Bluesbreakers di John Mayall per poi passare ai Yardbyrds ed infine fondare i Creams, vera e propria rock band. Con loro, Ginger Baker e Jack Bruce, Clapton ha scritto i suoi primi successi, tra cui Sunshine of Your Love e White Room. Dopo lo scioglimento nel 1969, sono arrivati per “Slowhand” i Blind Faith, supergruppo da un solo album; e poco dopo i Delaney & Bonnie. Nel 1970 ecco il primo album da solista, dopo un periodo di forte crisi personale. Non convinto, Clapton ha fondato i Derek & The Dominos, band con cui ha composto brani iconici come Layla. Intorno al 1980, dopo dieci anni di rock, è tornato al blues, dando pieno avvio alla sua carriera da solista. Da lì infiniti dischi venduti, innumerevoli premi, collaborazioni con artisti del calibro di Santana, Roger Waters, Mark Knopfler, Rolling Stones (e sono solo alcuni). Ma Eric Clapton è sempre rimasto un po’ dannato, segnato dalle tragedie della sua vita fuori dalla musica. Dalle nozze con la moglie del suo migliore amico (Patty Boyd, ex moglie di George Harrison, a cui è dedicata Layla), fino alla morte del figlio Conor, avuto dall’allora compagna Lory Del Santo, per cui ha scritto Tears in Heaven. L’artista inglese ha raggiunto un po’ di pace solo nel 2002, quando ha sposato Melia McEnery ed ha avuto quattro figlie.
75 anni tra concerti, e speriamo tanti altri ancora
Dopo aver rallentato per una malattia, nel 2018 il chitarrista è tornato a calcare i palchi di Germania e Stati Uniti. Eccolo poi a casa, a Londra, dove ha partecipato ad un grande concerto all’Hyde Park Festival insieme a Carlos Santana, Steve Winwood, Zucchero Fornaciari ed altri ospiti internazionali. Tra il 2019 ed il 2020 Eric Clapton ha intrapreso un nuovo tour con date in Giappone, Europa e Stati Uniti. Sarebbe dovuto arrivare in Italia a giugno con una data milanese ed una bolognese, ma l’emergenza sanitaria l’ha costretto a rinviare al 2021. E quindi dovremo aspettare un altro anno, non vedendo l’ora di ascoltarlo il 26 maggio 2021 al Mediolanum Forum di Milano ed il 28 maggio 2021 all’Unipol Arena di Bologna. Nel frattempo, tanti auguri al Dio della chitarra.