Il vincitore dell’ Edizione 2018 dell’Eurovision Song Contest è Israele con la cantante Netta. Quinta l’Italia con Ermal Meta e Fabrizio Moro.
Già vincitrice in Israele del reality music show Rising Star, Netta ha vinto il prestigioso Eurovision Song Contest con TOY, la sua hit- tormentone di grande impatto.
Si è ieri conclusa l’edizione 2018 dell’Eurovision Song Contest: ha trionfato in finale l’israeliana Netta con il brano “Toy”. Eleni Foureira con “Fuego” è arrivata seconda in rappresentanza di Cipro. Terza è stata l’Austria con Cesár Sampson e la sua “Nobody but you”. Quarta la Germania con Michael Schulte e la canzone “You let me walk alone”. Infine quinti i Meta Moro con “Non mi avete fatto niente”.
Netta Barzilai, israeliana, era già da qualche giorno tra i favoriti e alla fine ha conquistato il podio. L’Eurovision è così stato vinto per la quarta volta da Israele, che aveva già trionfato nel 1978, con un bis nel 1979 e una vittoria nel 1998.
I nostri Fabrizio Moro ed Ermal Meta si sono classificati quinti. Il loro punteggio complessivo è stato di 308 punti tra voti della giuria e quelli del televoto. Addirittura secondo il televoto, l’Italia è arrivata terza classificata, ricevendo 249 punti. E’ stata la giuria a penalizzare i Meta Moro attribuendo solo 59 punti al duo. Tra i votanti in giuria il paese che ha assegnato il massimo dei voti all’Italia è stata l’Albania.
Ecco la classifica complessiva dei voti raccolti all’Eurovision Song Contest.
Eurovision
Ermal Meta e Fabrizio Moro hanno portato a casa un ottimo risultato dall’Eurovision, sfidando le aspettative. Le previsioni infatti non erano così rosee, rispetto alle partecipazioni de Il Volo e di Gabbani, in cui il fattore di forte intrattenimento sembrava assicurare un buon piazzamento. Eppure i Meta Moro, con il loro brano di rivalsa e impegno nella comunità, presentato con grande essenzialità, hanno avuto un grande riscontro, arrivando terzi con il televoto e quinti nel complesso, conquistando proprio il pubblico, che era il loro obiettivo primario.
Eurovision: Ermal Meta e Fabrizio Moro
La canzone ha avuto un forte impatto attraverso le traduzioni in stile “lyric video”, che si sono susseguite nel corso dell’esibizione dal vivo. Le parole espresse in lingue diverse hanno evidenziato il messaggio. E’ la prima volta che all’Eurovision si utilizzano parole in sovrampressione durante la performance. Ermal Meta e Fabrizio Moro si sono dimostrati abili nel saper portare a loro vantaggio alcune nuove casistiche emerse quest’anno all’Eurovision, come ad esempio il mancato uso del megaschermo LED, che ha imposto agli artisti di alterare le scenografie pensate per alcune performances.
Ecco Ermal Meta e Fabrizio Moro sul canale Youtube del Contest europeo, 7imi su #tendenze.
Ad emergere con grandi risultati in questa edizione dell’Eurovision Song Contest è infine stato sicuramente il Portogallo. Il paese si è fatto scoprire come una realtà gentile e competente. Lisbona ha accolto la competizione con grande efficienza e si è mostrata in tutta la sua travolgente bellezza a circa 200 milioni di telespettatori, conquistando un meritatissimo gradimento.