Pubblicato il video ufficiale di “La Leggenda Di Cristalda E Pizzomunno”, il brano Max Gazzè in gara al 68° Festival di Sanremo.
Max Gazzè approda al 68° Festival di Sanremo con “La Leggenda di Cristalda e Pizzomunno”. Il brano racconta una storia romantica che ha le sue radici in una leggenda pugliese. Protagonisti due innamorati, il marinaio Pizzomunno e la bella Cristalda. Il loro amore, osteggiato dalle sirene perché rifiutate dal ragazzo – già innamorato di Cristalda -, rapiscono quest’ultima, trascinandola negli abissi. Pizzomunno, inerme e disperato per la perdita della sua amata, rimane sulla riva e, pietrificato dal dolore, si trasforma in un monolite.
Max Gazzè
La leggenda vuole che i due innamorati possano reincontrarsi ogni cento anni. Allo scoccar del secolo, Pizzomunno e Cristalda tornano umani per una notte da trascorrere insieme. All’alba, però, il marinaio si trasforma nuovamente in pietra, mentre la ragazza è riportata negli abissi, per cento anni ancora.
Max Gazzè: “La Leggenda Di Cristalda E Pizzomunno”, video ufficiale e testo
Tu che ora
Non temi,
Ignorane
Il canto…
Quel coro ammaliante
Che irrompe alla mente
E per quanto
Mulini
Le braccia oramai
Non potrai
Far più niente.
Ma se ti rilassi
E abbandoni
Il tuo viso
A un lunghissimo
Sonno,
O mio Pizzomunno,
Tu guarda
Quell’onda
Beffarda
Che affonda
Il tuo amore indifeso.
Io ti resterò
Per la vita fedele
E se fossero
Pochi, anche altri cent’anni!
Così addolcirai gli inganni
Delle tue sirene…
Cristalda era bella
E lui da lontano
Poteva vederla
Ancora così
Con la mano
Protesa
E forse una lacrima scesa
Nel vento.
Fu solo un momento,
Poi lui sparì
Al largo
E lei in casa cantando…
Neppure il sospetto
Che intanto
Da sotto
La loro vendetta
Ed il loro lamento!
Perché poveretta
Già avevano in cuore
I muscoli tesi
Del bel pescatore,
E all’ennesimo
Suo rifiuto
Un giorno fu punito!
Ma io ti aspetterò…
Io ti aspetterò,
Fosse anche per cent’anni aspetterò…
Fosse anche per cent’anni!
E allora dal mare
Salirono insieme
Alle spiagge
Di Vieste
Malvage
Sirene…
Qualcuno le ha viste
Portare
Nel fondo
Cristalda in catene.
E quando
Le urla
Raggiunsero il cielo,
Lui impazzì davvero
Provando
A salvarla,
Perché più non c’era…
E quell’ira
Accecante
Lo fermò per sempre.
E così la gente
Lo ammira
Da allora,
Gigante
Di bianco calcare
Che aspetta tuttora
Il suo amore
Rapito
E mai più tornato!
Ma io ti aspetterò…
Fosse anche per cent’anni aspetterò…
Fosse anche per cent’anni aspetterò…
Fosse anche per cent’anni!
Io ti aspetterò
Fosse anche per cent’anni!
Si dice che adesso,
E non sia leggenda,
In un’alba
D’agosto
La bella Cristalda
Risalga
Dall’onda
A vivere ancora
Una storia
Stupenda.