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Musica

Noemi – Guardare giù: testo e video

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Noemi – Guardare giù: testo. Ecco il nuovo brano inedito della cantante. Leggi il testo completo e guarda il video del brano.

E’ disponibile da oggi, 12 Novembre, “Guardare Giù” il nuovo singolo di Noemi sarà disponibile in radio e negli store digitali. Per Noemi è il nuovo singolo dopo i tre dischi di platino ottenuti dal successo estivo. In “Guardare giù” Noemi canta la storia di una donna alle prese con le incertezze della relazione che sta vivendo. Non è però una donna fragile che si nasconde dietro i problemi, anzi, li affronta a testa alta per risolverli con determinazione e coraggio. La donna del brano è perfettamente consapevole di cosa stia perdendo e rischiando e guarda giù, seduta sul filo su cui è sospesa.

Ecco video e testo del brano.

(Guarda il video ufficiale su Youtube)

Noemi “Guardare giù” testo

[Strofa 1]
Forse non ho mai capito
Se la tua è paura solo di rischiare
Se mangiare lacrime col pane
Ti fa stare male
E non lo vuoi più, non lo vuoi più
Camminare per le strade
Coi lampioni accesi sopra il cuore
Respirare polvere e catrame
E farsi male e non parlare più

[Pre-Ritornello]
Forse un po’, sui tuoi boh, ci penserò
Non finirò l’ossigeno, perché non sai che

[Ritornello]
Sono anche capace
Di restare con le gambe a penzoloni
E di guardare giù
Anche se poi soffro di vertigini per tе
E guarda non mi importa, importa, importa
Di stare su una corda, ferma
E di guardare giù

[Strofa 2]
Sarеi anche capace
Di mandare indietro il tempo
E riprovare a riaggiustare
Tutti quanti gli ​ingranaggi arrugginiti
Che son rotti da un po’, rotti da un po’
Camminerò duemila metri sopra il mare
In bilico su questa corda irregolare
Ed ho paura di cadere e farmi male
Ma non sai che

[Ritornello]
Sono anche capace
Di restare con le gambe a penzoloni
E di guardare giù
Anche se poi soffro di vertigini per te
E guarda non mi importa, importa, importa
Di stare su una corda, ferma
E di guardare giù

[Bridge]
Ottimo, passano, cambiano le stagioni nell’Antartico
Se poi, ci sfioriamo per un attimo
E mi troverò a duemila metri sopra questo mare
In bilico su questa corda irregolare
Ed ho paura di cadere e farmi male
Ma non sai che

[Ritornello]
Sono anche capace
Di restare con le gambe a penzoloni
E di guardare giù
Anche se poi soffro di vertigini per te
E guarda non mi importa, importa, importa
Di stare su una corda, ferma
E di guardare giù

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