Patti Smith live al Medimex di Taranto | la RECENSIONE
Il live di Patti Smith di ieri sera ha chiuso in bellezza l’edizione 2019 del Medimex di Taranto. Noi ci siamo stati e ve lo raccontiamo.
Ieri, 9 giugno, si è conclusa l’edizione del Festival di musica internazionale Medimexche per il secondo anno di seguito è stato ospitato nella cittadina di Taranto. Tra i vari ospiti, internazionali e non, che hanno animato questi giorni di festa (dal 4 al 9 giugno) la guest star attesa da tutti era sicuramente lei, la sacerdotessa del rock, Patti Smith.
Smith 10
Il concerto della rocker statunitense ha chiuso in bellezza una manifestazione che quest’anno ha evidenziato il profondo legame con Taranto e con il suo territorio. Il tema centrale di molte delle conferenze e degli incontri, tra cui quello con Patti Smith all’università, ha riguardato la coesistenza delle due anime tarantine: quella industriale e quella naturale. La stessa Patti Smith si è detta sorpresa di essere stata accolta da un territorio, sì meraviglioso ma che è allo stesso tempo produttore d’acciaio e di cozze.
Patti Smith pur non conoscendo nel profondo le problematiche legate alle vicende siderurgiche degli ultimi anni, si è dimostrata sin da subito empatica con la città e con i suoi abitanti. Ciò che è emerso dal suo live è proprio questa profonda immedesimazione che va al di là delle passeggiata al mare o alla degustazione di frutti di mare e si palesa pienamente nei gesti e nelle parole che la rocker ha comunicato dal palco del Lungomare Vittorio Emanuele III.
Un live memorabile
In una piazza gremita di gente e all’ombra dello splendido Palazzo del Governo (opera del grande architetto Brasini), Patti Smith ha celebrato i quarant’anni dei leggendari concerti di Bologna e Firenze del 1979. Attraverso l’esecuzione dei suoi brani storici, ha unito generazioni e aperto menti. La sua musica è innanzitutto condivisione. Le sue canzoni sono dirette e universali. “People have the power” è un brano del lontano 1988 ma ieri si è dimostrato più attuale che mai.
Sentire una moltitudine di voci che cantano all’unisono “I awakened to the cry / that the people have the power / to redeem the work of fools / upon the meek the graces shower / it’s decreed the people rule” è sintomo di un progetto riuscito. La tenacia e la perseveranza di Cesare Veronico e Michele Emiliano, che hanno inseguito Patti Smith per due lunghi anni, sono state ripagate.
Non si dimenticheranno facilmente gli sguardi, l’energia e il calore, protagonisti di un live memorabile che rimarrà nel cuore di tutti i fortunati presenti.