Alla vigilia del 68° Festival di Sanremo, nasce il Portale della canzone italiana. 100 anni di musica per un totale di 200 mila brani a portata di clic.
“Il progetto Portale della canzone italiana intende avviare una piattaforma per l’accesso, l’ascolto on line del patrimonio sonoro relativo ad oltre un secolo di canzone italiana, dal 1900 al 2000. Migliaia di brani provenienti dalle raccolte dell’Istituto Centrale per i beni sonori ed audiovisivi, progressivamente implementata secondo un piano editoriale a stati di avanzamento anche in collaborazione con archivi sonori pubblici e privati”. E’ quanto si legge sul sito www.canzoneitaliana.it nella sezione “Progetto”. È infatti nato il portale della Canzone italiana, una piattaforma che attraversa cento anni di musica italiana, il XX secolo.
Si continua a leggere: “Il progetto intende quindi valorizzare un patrimonio peculiare della tradizione culturale italiana che, in considerazione della sua ampiezza, dovrà essere innanzitutto elaborato per periodi storici, in particolare:
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1900/1950 (produzione cilindri, 78 giri, supporti fuori standard)
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1951/1969 (supporti a 33 giri, nastri magnetici, audiocassette)
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1970/ 1980 (supporti a 33 giri, nastri magnetici, audiocassette)
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1981/2000 (CD)”.
Momentaneamente, sono circa 200 mila i brani raccolti in uno dei più grandi archivi sonori d’Europa, con le romanze e le arie d’opera accanto ai brani d’autore, ai brani di Sanremo, ai canti di guerra e di liberazione, alla musica popolare o di protesta.
Al via il Portale della canzone italiana. Più di 200 mila brani a portata di clic
Il sito www.canzoneitaliana.it è un’iniziativa del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo ed è il risultato di due anni di “lavoro straordinario e silenzioso”, racconta il ministro Dario Franceschini. Avvalendosi dell’accordo con i maggiori servizi musicali in streaming, da Spotify (main partner) a Google Music, da Apple Music a Tim Music, il sito della Canzone italiana sistematizza per macroaree la ricerca, favorendo una navigazione ed un ascolto facilitati e molto più consapevoli.
Il portale “verrà ora implementato al ritmo di 5 mila brani al mese, in modo da aver conservato tutta la musica italiana e, con essa, parte della nostra memoria” continua il Ministro della Cultura. “In ultima analisi, anche grazie alle diverse lingue in cui è fruibile, si prospetta di divenire un grande strumento di promozione dell’Italia nel mondo” conclude Franceschini.
Non ci resta che provarlo! www.canzoneitaliana.it.