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Musica

Sanremo 2018: Ermal Meta e Fabrizio Moro restano in gara al Festival

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Dalla conferenza stampa che si è appena conclusa all’Ariston è stato deciso che Fabrizio Moro ed Ermal Meta resteranno in gara al 68° Festival di Sanremo, dopo le accuse di plagio emerse nella notte.

E’ ufficiale! Dopo l’accusa emersa questa notte e le voci che si sono rincorse per tutta la mattinata sul caso di plagio di Ermal Meta e Fabrizio Moro, la conferenza stampa a Sanremo ha fatto chiarezza. Ermal Meta e Fabrizio Moro non hanno copiato, ma autocitato un brano già esistente, cosa prevista dalle regole del Festival purchè questo non superi il 30% del testo in gara.

Meta e Moro ieri sera sul palco dell’Ariston

Per questi motivi secondo il vicedirettore di Rai 1 e il direttore artistico di quest’anno Claudio Baglioni, Ermal Meta e Fabrizio Moro non devono essere squalificati. Il brano “Non mi avete fatto niente”, scritto da Meta, Moro e Febo, resta quindi in gara tra i 20 big del Festival e proprio stasera potremo riascoltarla tra i 10 brani dei big che saranno previsti in scaletta oggi (gli altri 10 si esibiranno invece domani, poichè oggi inizierà anche la gara delle nuove proposte). All’inizio del Festival Meta e Moro erano inoltre i superfavoriti di questa edizione.

Queste le parole con le quali Claudio Baglioni e il vicedirettore di Rai 1 hanno “assolto” Fabrizio Moro ed Ermal Meta da ogni accusa emersa in giornata:

Claudio Baglioni: “Sono in attesa di notizie chiare e migliori sull’avvenimento. Non mi pare sia un plagio musicale, ma l’autocitazione di un brano composto due anni fa. Non so con quale meccanismo la cosa verrà portata e valutata. La Rai dirà presto la sua su questo, anche se sento in quanto direttore artistico un forte senso di responsabilità”.

Claudio Fasulo: “Non è un plagio, non è uno scoop. Nel regolamento è prevista la possibilità di campionare altri brani per una percentuale sotto il 30%. Il brano per noi è nuovo a tutti gli effetti e a noi era noto. La canzone non si trova sul sito della Rai perché il legale dell’autore ha fatto appello al “diritto all’oblio”, cioè alla possibilità di cancellare dal web il link collegato al brano”.

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