Torna in gara per sesta volta al Festival di Sanremo 2021 con il brano “Glicine”, Noemi. Ecco il testo del brano.
Arrivata alla sesta partecipazione al Festival di Sanremo, Noemi raccoglie tutte le sensazioni degli ultimi mesi e presenta un brano che parla d’amore in tutte le sue latitudini, dai momenti dolorosi ai bei ricordi, fino alla sera, dove solo un contatto come l’abbraccio potrebbe sanare tutto. “Glicine” è un brano, un singolo pop contemporaneo che si adatta perfettamente al contesto del Festival, e la rinnovata verve autoriale, sembrano donare qualcosa in più alla cantante, che racconta una storia d’amore, in tutte le sue latitudini. Dai momenti tristi alla felicità del ricordo di qualche immagine assieme, Noemi canta una primavera che non vede da un po’, una serenità persa che potrebbe essere riacquisita solo attraverso il calore di un abbraccio.
Ecco video e testo del brano.
(Guarda il video ufficiale del brano su Youtube)
Sanremo 2021: Noemi – “Glicine” testo
Mi dici che
Che non funziona più
Siamo soli adesso noi
Sopra a un pianeta blu
E quando arriva sera
Invadi la mia sfera
Non è la primavera
Che non sento da un po’
Non sento da un po’
I brividi sulla mia pelle,
Il tuo nome fra le stelle
Sembra ieri,
Sembra ieri che la sera
Ci stringeva quando tu stringevi me
Ricordo ancora quella sera guardavamo le
Le code delle navi dalla spiaggia sparire
Vedi che son qui che tremo
Parla parla parla parla con me
Ma forse ho solo dato tutto per scontato e
E mi ripeto che scema a non saper fingere
Dentro ti amo e fuori tremo
Come glicine di notte
Scommetto che
Ora non prendi più
L’abitudine di far
Sempre come vuoi tu
E quando arriva sera
Mi manca l’atmosfera
Non è la primavera
Sembra ieri, sembra ieri che la sera
Ci stringeva quando tu stringevi me
Ricordo ancora quella sera guardavamo le
Le code delle navi dalla spiaggia sparire
Vedi che son qui che tremo
Parla parla parla parla con me
Ma forse ho solo dato tutto per scontato e
E mi ripeto che scema a non saper fingere
Dentro ti amo e fuori tremo
Come glicine di notte
Dietro di noi vedo giorni spesi su treni infiniti
Forse è solo che mi manca parte
Di un passato lontano come Marte
Tu cosa dirai vedendomi arrivare
Quando ti raggiungerò
Ricordo ancora quella sera guardavamo le
Le code delle navi dalla spiaggia sparire
Vedi che son qui che tremo
Parla parla parla parla con me
Ma forse ho solo dato tutto per scontato e
E mi ripeto che scema a non saper fingere
Dentro ti amo e fuori tremo
Come glicine di notte
Ora che
Non posso più tornare
A quando ero bambina
Ed ero salva da ogni male
E da te, da te, da te