Fonte immagine in evidenza: account Instagram di Tekashi.
Una vicenda davvero surreale ha coinvolto negli ultimi giorni Tekashi 6ix9ine. Il trapper più colorato del mondo, scarcerato ad aprile a causa dell’emergenza Coronavirus, ha pubblicato l’8 maggio il suo nuovo singolo, Gooba, accompagnato da un video con i soliti cliché pre arresto: idolatria del denaro, mercificazione della donna e così via.
Ma dietro la maschera del rapper gangstar a quanto pare si nasconde una persona con un cuore d’oro che vorrebbe fare qualcosa per aiutare i bambini meno fortunati. Proprio per questo l’artista avrebbe deciso di donare una somma ingente, ben 200mila dollari, a un’associazione che si occupa dei minori. Peccato che, incredibile a dirsi, proprio l’associazione avrebbe declinato l’offerta con un “no, grazie“.
Il 24enne, dopo la scarcerazione a causa dell’emergenza Coronavirus, ha subito pubblicato un nuovo singolo, Gooba, che ha infranto il record per il video rap più visto nella storia dopo sole 24 ore. Record e numeri che si sono trasformati subito in guadagni importanti. Secondo quanto riferito da TMZ, l’artista avrebbe addirittura già guadagnato 2 milioni di dollari in un meno di una settimana.
Proprio per questo Tekashi si è sentito in dovere di versare il 10% dei suoi profitti, quindi circa 200mila euro, a qualcuno meno fortunato, e ha scelto in particolare l’associazione No Kid Hungry, che si occupa di porre fine alla fame dei bambini. Questo il contenuto di un post pubblicato e poi cancellato su Instagram: “Durante questa pandemia vedo infermieri ed eroi che rischiano la loro vita ogni giorno per salvare gli altri. Ma non voglio mai dimenticarmi dei bambini e delle famiglie che dipendono dalle nostre scuole pubbliche per i pasti e per le nutrizioni quotidiane per far crescere al meglio i nostri futuri leader. A tutti gli influencer là fuori… ricordate che Dio vi ha dato questa benedizione non solo per voi ma anche per aiutare gli altri, Dio per primo“. Ma qualcosa non è andato come sperava…
No Kid Hungry infatti avrebbe rifiutato l’ingente donazione di Tekashi. Laura Washburn, direttrice delle comunicazioni, ha spieagto a Complex: “Siamo grati per la generosa offerta di Hernandez (vero nome di Tekashi, ndr), ma abbiamo informato i suoi rappresentanti che abbiamo rifiutato questa donazione. In quanto campagna incentrata sui bambini, è nostra politica rifiutare finanziamenti dei donatori le cui attività non si allineano ai nostri valori“.
Un rifiuto che ha fatto male a Tekashi, che sempre su Instagram avrebbe scritto e poi cancellato: “No Kid Hungry preferisce togliere ilc ibo dalla bocca di questi bambini innocenti. Non ho mai visto qualcosa di così crudele“.
Va detto, però, che non il rapper non solo è stato arrestato negli ultimi anni con per racket e possesso illegale di armi da fuoco, ma nel 2015 era stato addirittura dichiarato colpevole di reati di natura sessuale con minorenni. Insomma, questo rifiuto da parte dell’associazione non è poi così illogico.
Di seguito il video di Gooba, brano diventato rapidamente più virale di death bed:
Fonte immagine in evidenza: account Instagram di Tekashi.
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