Che ci si sia più o meno abituati a conviverci o meno, il coronavirus esercita innegabilmente un forte impatto sulla vita di tutti. Anche le celebrità, benché distratte da circostanze meno materiali di quelle della gente comune, non sono esenti da preoccupazioni e dubbi intorno alla pandemia. Tra loro, i cantanti hanno certamente un canale privilegiato per dar voce alle proprie emozioni e per veicolare la propria personale visione dei fatti. In molti si sono impegnati a sostenere i fan in questo momento difficile, esibendosi in concerti a distanza. Altri, invece, hanno coinvolto gli ammiratori nelle proprie scettiche elucubrazioni. Particolarmente eccentrica si sta rivelando la posizione di due esponenti di spicco della musica blues: Van Morrison ed Eric Clapton.
Van Morrison ed Eric Clapton: colossi del blues in protesta
Come tutti, naturalmente anche il chitarrista britannico Clapton e il cantautore, polistrumentista Morrison hanno dovuto forzatamente interrompere la propria attività live a causa dell’emergenza sanitaria. Alle due star settantacinquenni , tuttavia, non sono andate a genio le limitazioni governative che non consentono la riapertura dei locali in cui suonare. Il cantante nordirlandese Van Morrison ha espresso il suo dissenso con tre canzoni di protesta anti-lockdown. In un brano, il polistrumentista ha accusato le autorità di essere dei “bulli fascisti”. I tre pezzi contestatori composti dal paroliere sono stati: No More Lockdown, Born To Be Free e As I Walked Out.
fonte: instagram.com
Van Morrison ed Eric Clapton: l’annuncio della collaborazione
Ed è stato annunciato in queste ore che Eric Clapton, annoverato fra i chitarristi blues e rock più famosi e influenti, e il suo collega Van Morrison collaboreranno insieme. Le due stelle delle note blu pubblicheranno quella che sarà il quarto brano della serie musicale anti lockdown iniziata da Morrison. La nuova canzone, scritta dal cantante della mitica Brown eyed girl si chiamerà Stand And Deliver. Il ricavato dalla diffusione di questo brano sarà devoluto al Lockdown Financial Hardship Fund di Morrison. Si tratterebbe di un fondo -attualmente chiuso, secondo quanto riportato sul sito dell’associazione- che aiuta i musicisti ad affrontare l’insicurezza finanziaria dovuta alla crisi del coronavirus. Altre fondazioni si sono costituite in questo periodo a sostegno di artisti di vari settori. In Italia Spotify ha messo a disposizione degli artisti della musica il MUsic Innovation Hub.
Le parole di Eric Clapton
Il singolo Stand and Deliver uscirà il 4 dicembre su varie piattaforme tra le quali iTunes, Amazon Music e Deezer. La canzone, un blues, è stata composta da Morrison ed è eseguita da Clapton. Annunciando l’arrivo del brano, Eric Clapton ha dichiarato di essere sconvolto nel profondo nel vedere quanti pochi concerti stiano andando avanti a causa delle restrizioni del lockdown. L’autore di Wonderful Tonight e di Tears in Heaven ha affermato di non essere l’unico a sostenere l’amico e collega Van Morrison, il cui impegno per salvare la musica dal vivo sarebbe un esempio. Esortando colleghi e sostenitori a seguirlo, Slowhand ha dichiarato che, per evitare che la musica dal vivo rischi di non riprendersi più, bisogna individuare soluzioni diverse, riferendosi probabilmente ai concerti in streaming e altre alternative messe in atto durante la quarantena.
L’accoramento di Van Morrison
Sempre riferendosi al brano, Van the man ha elogiato le parole del collega Clapton, dicendosi certo che la loro frustrazione sia condivisa da molti. Il polistrumentista di Belfast già durante l’estate si era fatto notare per le sue posizioni contro la quarantena e la sospensione dei concerti, definendoli “limitazioni della libertà delle persone”. In occasione dell’annuncio del nuovo pezzo, ha dichiarato che è per lui straziante vedere così tanti musicisti di talento privi di un sostegno significativo da parte del governo. Morrison ha lanciato loro un messaggio di rassicurazione, garantendo il suo impegno quotidiano per il ritorno della musica dal vivo e per salvare l’industria della musica.
Le misure restrittive in Inghilterra e in Europa
In questi giorni l’Europa sta attraversando il difficilissimo periodo della cosiddetta “seconda ondata” di contagi. La Gran Bretagna, fortemente colpita da questa seconda crisi, si sta stabilizzando con un indice medio di contagio, un segnale confortante, trainato dal secondo lockdown imposto dal governo Tory in tutto il paese dal 4 di questo mese e che si protrarrà fino al prossimo 2 dicembre.