Mentre scalda i motori per il suo nuovo tour negli stadi “Vasco Non Stop Live”, con partenza il 27 maggio a Lignano Sabbiadoro, il Komandante Vasco Rossi parla di musica e di Sanremo. I suoi eredi? Caparezza con Ermal Meta e Fabrizio Moro!
Molta curiosità desta la trap. “La ascolto, ma faccio parte di un’altra epoca. I rapper sono i nuovi cantautori. Scrivono testi provocatori, belli e potenti. E Caparezza su tutti è un genio. In giro vedo molti più talenti adesso di una volta” dice Vasco Rossi, che poi commenta Sanremo 2018 cosi: “Fabrizio Moro scrive molto bene e anche se a me i duetti non piacciono, loro (Fabrizio Moro ed Ermal Meta, ndr) erano convinti e convincenti. Il brano Non mi avete fatto niente ha un grande testo”. Grandi apprezzamenti anche su Ultimo, il vincitore di Sanremo Giovani.
Grandissima soddisfazione dunque per Fabrizio Moro che l’anno scorso durante un suo concerto al Palalottomatica di Roma raccontò il seguente aneddoto:
“Nel 1987 mio padre aveva una bancarella qui fuori e vendeva magliette per i concerti. Io avevo 12 anni e c’era il tour di ‘C’è chi dice no’ di Vasco Rossi. Il concerto stava per finire e mio padre mi disse di buttarmi sulla bancarella perché altrimenti ci avrebbero rubato la roba. Vedevo tanti ragazzi che uscivano dal palazzetto e mi è rimasta impressa l’espressione che avevano sul viso. Mi sembra che fosse successo qualcosa di straordinario. Volevo entrare, così mio padre chiamò un suo amico bagarino che mi accompagnò dentro. Non c’era più nessuno e gli operai stavano già smontando il palco: ma ho capito dove era andata a finire tutta quell’energia. Allora, tornando a casa, dissi a mio padre: ‘Se vengo promosso mi regali una chitarra?’. E lui mi rispose: “Che ce devi fa co ‘na chitarra?’. Ce dovevo fa’ sta cosa qua, papà”.