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Lampioncini da giardino: illumina il tuo paradiso verde

Poter contare sul giardino vuol dire avere uno spazio esterno polivalente e che è possibile sfruttare non solo nella bella stagione ma, con le dovute accortezze, anche nei periodi dell’anno più freddi. Sono tanti gli aspetti da tenere a mente per poterlo sfruttare appieno, partendo da una progettazione accurata della disposizione di piante e arbusti in primis, fino al posizionamento di aree dedite al relax, come un’area dove prendere il sole, mangiare e per i più fortunati anche godere di una piscina.

Per poi valorizzare al meglio il tutto, e renderlo ancora più sfruttabile, l‘illuminazione svolge un ruolo fondamentale e qui entrano in gioco i lampioncini da giardino.

Il tipo di illuminazione scelto e il suo posizionamento sono indispensabili per poter dare un tocco in più al giardino, oltre a permetterci di goderne anche durante le ore serali.

Sistema d’illuminazione: i lampioncini

Illuminare il giardino è una soluzione più semplice di quanto ci si possa aspettare. Se fino a qualche anno fa l’unica alternativa possibile sembrava quella di dover far partire dall’abitazione tutta una serie di cavi da interrare, con conseguenti lavori ingenti per scavi e ripristino del manto erboso (che comunque rimangono un’ottima soluzione di illuminazione), oggi esistono anche sistemi più pratici e decisamente più economici.

Il principio sfruttato è quello dei pannelli solari, grazie ai quali viene immagazzinato un quantitativo di energia tale da consentire l’illuminazione per parecchie ore, anche tutta la notte. A questi è abbinato un sensore crepuscolare che, quindi, rileva la quantità di luce ambientale, ed un sensore di movimento, così da gestire l’accensione e lo spegnimento del punto luce.

Se per quanto riguarda il funzionamento abbiamo dedotto quanto siano semplici da far funzionare, e soprattutto non necessitano di un collegamento alla rete elettrica di casa, altrettanto si può carpire dalla loro conformazione e quindi dalla facilità di posizionamento.

I lampioncini da giardino, infatti, sono realizzati a partire da un paletto dove a un’estremità si trova tutta la parte comprendente la luce e, in caso di luce solare, il sistema di alimentazione a pannelli solari con relativo sensore crepuscolare, e dall’altra invece si trova una sorta di punta che ne facilita il posizionamento nel terreno.

L’unica azione da compiere sarà, quindi, quella di munirsi di uno strumento per facilitare l’inserimento nel terreno e conficcare il lampioncino.

Va precisato che esistono anche altre tipologie di lampioncini che prevedono un differente aggancio nel basamento, ideale nel caso si desideri installarli in zone provviste di pavimentazione e quindi mediante l’uso di viti.

Lampioncini per tutti i gusti

Anche l’occhio vuole la sua parte, e quindi alla funzionalità è anche abbinata una ricerca estetica tale da potersi inserire al meglio in ogni tipo di contesto.

La scelta è molto ampia, si passa infatti dai design classici per passare ai più moderni. Allo stesso modo, anche la scelta dei materiali e delle finiture è molto varia. Si possono trovare modelli in plastica in vari colori (di norma i colori più utilizzati sono il nero e il grigio), oppure in materiali più ricercati e resistenti come l’alluminio, anch’esso di vari colori (tenuto in colore naturale oppure verniciato di nero).

Altro aspetto che apre ancor di più il ventaglio della scelta è quello relativo al tipo di luce. Alcuni lampioncini, infatti, di norma quelli più semplici e dai costi più contenuti, hanno già al loro interno la luce, che viene fornita in varie gradazioni di intensità a seconda del risultato che si intende ottenere.

Vale la pena specificare che a gradi Kelvin più bassi (quindi intorno ai 3000-4000 Kelvin) la temperatura di colore assume le tinte del giallo, che poi crescendo vira sempre più verso il bianco, che invece si trova attorno ai 6500 Kelvin. Da qui salendo sempre più le tinte virano verso il blu.

L’alternativa a questi lampioncini con illuminazione già inserita sono quelli con predisposizione per le lampadine di uso comune, solitamente con attacco E27 o E14. Scegliendo questi ultimi si può, quindi, variare a proprio piacimento la gradazione e l’intensità della luce, semplicemente svitando la vecchia lampadina e sostituendone una nuova con differenti caratteristiche.

Tenuta alle intemperie

Un fattore che solitamente fa desistere dal loro acquisto è la tenuta alle intemperie. Tutti i paletti disponibili alla vendita sono garantiti con grado di protezione IP 44 o superiore, ovvero sono in grado di resistere a piccoli corpi solidi e a liquidi in grande quantità già a partire da questo grado. Ovviamente, più si sale e più si avrà la certezza della loro tenuta stagna.

In tale ottica se si vuole un grado di protezione dall’acqua, anche per brevi immersioni, meglio optare per il grado IP 67 o superiore.

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