Social Love: l’amore ai tempi dell’epidemia
Nel bene e – sopratutto – nel male, l’isolamento sociale in atto ormai dall’otto di marzo, ci sta cambiando la vita. Abbandonando stili di vita frenetici infatti, ci stiamo concentrando sulle piccole cose, che prima, causa mancanza di tempo si trovavano in fondo alla lista dei nostri pensieri. Fin qui, potremmo dire che si tratti di un bene, perchè certi valori, come quello della famiglia, o più semplicemente della tranquillità personale, andavano riscoperti. Ma in questa situazione ci sono – socialmente parlando – anche delle cose negative. Una di queste è l’amore, che ai tempi dell’epidemia se la sta passando davvero brutta. Social love: l’amore ai tempi dell’epidemia.
L’amore ai tempi dell’epidemia
Se è vero che l’amore è un fenomeno in grado di mettere il rapporto di due persone a dura prova – ed è qui che si può giudicare parte della compatibilità tra quelle due persone – va detto che questa situazione di certo non semplificherà le cose. In linea teorica, sono quattro le fasi dell’amore: ci sono quelli che si stanno appena conoscendo, e che in questa situazione vivranno una fase di stand-by; ci sono quelli che invece si ritrovano bloccati tra la fase della conoscenza, e quella di rendere le cose “serie”: in questo momento sarà davvero fondamentale sfruttare “la pausa” per riflettere sul da farsi, in modo da prendere la decisione migliore. La situazione più delicata riguarda invece tutte quelle coppie che “vivendo” week-end dopo week-end delle vere e proprie prove di convivenza, si ritrovano ora ad affrontare un ostacolo dalle dimensioni gigantesche. Le situazioni di convivenza forzata slatentizzano verità taciute. Quelle che riusciranno a uscire da queste situazioni con un qualcosa in più, saranno quelle che con ogni certezza, dureranno molto a lungo; tutte le altre invece, troveranno in questa convivenza forzata dei limiti che prima non avrebbbero avuto modo di notare.
Il social love
Chi pensa che l’amore sia fare tutto il possibile immaginabile insieme al proprio partner è semplicemente un folle. In amore infatti, mantenere delle distanze è una prerogativa fondamentale per non scaturire in un “fuoco di paglia”, pronto a durare molto meno del previsto. Le situazioni asfitiche infatti, non sono mai un bene, e in questo caso un ruolo particolare è dato dalla tecnologia, ossia il “social love”. Alzarsi al mattino e conversare con la propria metà è una cosa, scambiare un paio di messaggi al volo tramite i social, completamente un altro. C’è chi preferisce il primo e chi il secondo, ma ogni caso, si tratta comunque di un campanell0 d’allarme molto importante. Per chi preferisce il dialogo vero e proprio, sopravvivere a un amore a distanza fino alla fine dell’isolamento sociale sarà una sfida da portare a termine come se si trattasse di un traguardo.
La luce in fondo al tunnel
Prima o poi infatti, si tornerà a stare insieme. Per chi invece preferisce un paio di messaggi veloci, siete sicuri che un giorno riuscireste a sopportare la violazione di alcune intimità personali? Ci sarebbe un altro piccolo nodo da risolvere, e che riguarda la spontaneità. Prima di tutto questo casino infatti, “innamorarsi”, “conoscersi”, “confrontarsi” aveva i propri tempi; adesso invece mettere in stand-by tale processo significa dover trovare argomenti di discussione interessanti quando in realtà, in una situazione di normalità non ci sarebbe stata nessuna discussione. Sopravvivere a tale prova, vorrebberre dire sopravvivere al cosidetto “social love”.
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