Siamo giunti all’episodio Agents of SHIELD 5×17, e come sempre i fili di questa storia continuano ad intrecciarsi tra loro, con esiti negativi: ecco la nostra recensione dell’episodio The Honeymoon.
The Honeymoon si riferisce al viaggio di nozze tra Simmons e Fitz, ma l’amore tra i due giovani agenti non è l’unico al centro di Agents of SHIELD 5×17. Se nello scorso episodio Talbot e Coulson sono riusciti a scappare, così come Yo-Yo, Leo e Jemma, più di un equilibrio rischia di essersi inclinato, tra i buoni e tra i cattivi. Ecco la nostra recensione di Agents of SHIELD 5×17.
AGENTS OF SHIELD 5X17: IL PESO DELLE PAROLE
Uno dei momenti più attesi di queste ultime stagioni è finalmente accaduto in Agents od SHIELD 5×17, tra Coulson e May, con una naturalezza quasi innaturale, che ha tradito mesi e mesi di aspettative per un happy ending tra i due, anche se, da Coulson, nessuna risposta esaustiva. Ma quello tra i due, che potrebbe avere notevoli ripercussioni nei prossimi episodi, non è l’unico amore rilevante in questo episodio.
Coulson e May in Agents of SHIELD 5×17
Dal “lato Hydra” è l’amore materno tra Ruby e il Generale Hale a subire una scossa. Se prima la donna punisce la figlia, spogliando la sua stanza da tutti i suoi oggetti, quasi a voler trasformare la giovane in un oggetto, privo di personalità e umanità, in seguito tra le due donne avviene un momento di affetto molto importante, che seppur si tratti di una trappola da parte della figlia, è poco comprensibile dal lato madre. Quella donna che fino a quel momento non aveva perso occasione per sottolineare la poca stima che aveva per Ruby, si scioglie in un abbraccio da film, rinnegando settimane di discussioni.
Un prevedibile amore è invece scoppiato tra i ranghi dello SHIELD e viene a galla in Agents of SHIELD 5×17, quello di Deke verso Daisy. Il personaggi del ragazzo del futuro, tranne per piccole eccezioni, risulta ancora superficiale ai fini della trama, ricoprendo quasi unicamente il ruolo del bello, che si scioglie per la carismatica Quake. Più che per un evoluzione di questo amore, speriamo in un’evoluzione del personaggio, ancora una volta piatto e privo di tridimensionalità.
Ultimo, ma forse il più importante, è l’amore del Generale Talbot per la moglie e il figlio. Il personaggio rappresenta da sempre l’innocenza, la bontà d’animo e l’ingenuità di un uomo che non riesce neanche a credere all’esistenza degli alieni. Ma in Agents of SHIELD 5×17, anche una volta Talbot si trova in una situazione scomoda, trainato proprio dai suoi sentimenti e dalla sua necessità di rimanere il buono, e di mettere a posto tutti i tasselli della sua vita. Questo porta a conseguenze negative per lo SHIELD, che rientra in un loop tradimenti e doppi giochi ai quali ormai siamo ben abituati.
AGENTS OF SHIELD 5X17: CAMBIO GENERAZIONALE
Il declino del rapporto tra Ruby e la Hale, tra i momenti più importanti per l’evoluzione della trama in Agents of SHIELD 5×17, porta all’affermarsi di una seconda relazione, quella tra la giovane e Strucker. I due, seppur ancora non legati sentimentalmente, dimostrano una complicità dovuta allo screzio con i propri genitori, che non gli hanno mai dato abbastanza fiducia. Loro hanno pero un “valore” aggiunto: tramite questi due personaggi vediamo le due giovani teste dell’Hydra appena spuntate, quel cambio generazionale che potrebbe rafforzarsi e portare a disastrose conseguenze, non ponendo mai un punto all’organizzazione criminale di cui sentiamo parlare fin da Captain America: Il primo Vendicatore.
Daisy in una scena di Agents of SHIELD 5×17
Ma poiché ormai questa serie si muove si paralleli, in Agents of SHIELD 5×17, anche tra i buoni c’è un passaggio di testimone ormai più chiaro: quello da Coulson a Daisy. E se Ruby non ha mai avuto abbastanza fiducia da parte della madre, Quake ne ha molta, troppa, da parte di questa figura paterna, che la porta a vivere un ruolo per il quale ancora non è pronta, ma forse il problema è che non c’è più tempo.
Toscana trapiantata a Roma, dopo un percorso in organizzazione e comunicazione di eventi culturali, mi sono laureata in Media Studies presso l'Università "La Sapienza" di Roma. Classe 1993, ho una grande passione verso il mondo dell'entertainment! Da "Kebab for Breakfast" a "Westworld", da "Cloud Atlas" a "Bastardi Senza Gloria", da "Le situazioni di Lui e Lei" a "One Piece", la produzione culturale mi ha accompagnata per tutta la vita, ed ora ho quindi deciso di scriverne e parlarne su Gogo Magazine!