Finalmente abbiamo tra le mani il finale di Chernobyl, serie tv che ha stordito le masse comunicando un messaggio chiaro e forte sulla storia dell’umanità. La serie, oltre ad aver avuto curiose risposte dalla Russia ha battuto moltissimi record nel mondo dell’intrattenimento tenendo incollati milioni di spettatori.
Il finale di Chernobyl resta uno degli episodi più impattanti della serie, episodio che si regge sul sottile equilibrio fra ciò che è giusto e ciò che deve essere detto. Gli eventi legati alla centrale nucleare hanno raggiunto un certo tipo di stabilità e mentre i protagonisti: Valery, Shcherbina e Khomyuk, si apprestano a parlare al mondo di quanto è accaduto, sorgono pressioni dalla Russia stessa.
Nel suo corso la serie, contemporaneamente agli orrori dell’esplosione nucleare, ha sempre contrapposto la fuggevole risposta dello stato in cui è avvenuta, preoccupata della sua immagine sul mondo.
L’ultimo episodio di Chernobyl si forgia anche sulla riflessione verso della verità, che spingerà Valery stesso ad andare oltre gli ordini e divenire un eroe contro ogni previsione.
In tutto questo vengono finalmente spiegate le motivazioni dietro all’orrore dell’inizio, spiegazione che metterà in luce le reali dinamiche dietro a tutta la sofferenza a cui abbiamo assistito fino ad ora, trasponendo su un livello del tutto diverso la narrazione che si fa vera e propria critica sociale e umana.
La Russia resta fredda a queste parole che bruciano ogni cosa irradiando l’aria e mentre le conseguenze dell’esposizione si fanno sentire, il cerchio si chiude con l’introduzione e il suicidio di Valery.
Un eroe viene cancellato e Chernobyl ne è testimone, un eroe insabbiato anche se mai dimenticato nel momento in cui l’opera si fa documentario tramite immagini, video e spiegazioni a rappresentare quel preciso periodo. Ecco che la storia si fa tangibile e sempre più reale fondendosi con la narrazione fino ad ora affrontata. Ecco che la realtà impatta direttamente con la coscienza delle masse. Ecco che un prodotto dell’intrattenimento diventa più comunicativo e forte e sensibile che mai.