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Curon - Recensione nuova serie Netflix + campanile Curon - Recensione nuova serie Netflix + campanile

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Curon – Recensione nuova serie Netflix

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Curon è l’ultima serie italian firmata Netflix uscita il 10 giugno. E’ una mistery serie che racconta appunti un mistero ambientato nei meravigliosi paesaggi dell’Alto Adige. E’ stata creata da Ezio Abbate e scritta insieme a Ivano Fachin, Giovanni Galassi e Tommaso Matano. 

Curon - Recensione nuova serie Netflix + federico russo + margherita morchio

Curon: breve trama

Per chi non sapesse di cosa tratta la serie, di seguito ci sarà una breve spiegazione.

Anna Raina, giovane madre di due gemelli adolescenti, torna dopo 17 anni nel paese dov’è cresciuta. L’accoglienza del padre Thomas e della comunità è decisamente ostile. Anche Daria (Margherita Morchio) e Mauro (Federico Russo), i due gemelli, dovranno lottare per inserirsi nella nuova realtà ed essere accettati dai compagni di scuola. Quando Anna scompare, i gemelli vanno a cercarla nei boschi. Tutti i sospetti si indirizzano verso Albert, che due decenni prima è stato fidanzato con Anna e non l’ha mai dimenticata: ma l’uomo verrà scagionato e la faccenda si rivelerà più complessa di una normale sparizione. Sembrache a Curon tutti posseggano un’anima buona e una cattiva. Come dice Klara, la moglie di Albert: “Dentro di noi vivono due lupi. Uno è il lupo calmo, gentile. L’altro è il lupo oscuro, rabbioso, spietato”.

Curon: le mie impressioni

Sicuramente le premesse sono molto buone, la trama è particolarmente avvincente. La pecca è lo svolgimento poco travolgente. La serie è ambientata in un luogo suggestivo, la Val Venosta con paesaggi rigidi e affascinanti. Questi scenari riescono a rispettare perfettamente il carattere chiuso dei suoi abitanti. Ma nonostante ciò ha difficoltà a ricreare le tipiche situazioni che possiamo trovare in un qualsiasi film o in una qualsiasi serie del genere thriller/horror. In un genere come quello appena citato bisogna aspettare prima di svelare tutto subito, in modo da coinvolgere lo spettatore. Cosa che purtroppo in Curon è mancata o forse non è stata proprio voluta. I personaggi interpretati da giovani attori sono certamente una nota molto positiva in questo show. Oltre ovviamente alla fotografia che aiuta a sottolineare la tenebrosa atmosfera. Questa serie, tramite la storia di Anna, ci insegna che si può fuggire da qualsiasi cosa intorno a noi, cercando di cambiare il nostro futuro e le nostre scelte. Questo però non ci permette di sfuggire da sé stessi

 

Ciao! Sono una giovane articolista alla quale piace scrivere spaziando tra varie tematiche. Scrivo perché è una mia passione, ma anche perché mi piace che gli altri si informino tramite ciò che scrivo io.

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