La notizia è di poco fa. Gomorra 4 inizierà le riprese a metà aprile. Non solo Napoli, ma anche Bologna e Londra. Una produzione sempre più internazionale con una novità alla regia.
Gomorra è il prodotto italiano di più successo a livello internazionale. Prodotto da Sky Atlantic, Cattleya, Fandango e Beta arriva alla quarta stagione, composta da 12 episodi. Le riprese inizieranno a metà aprile. La messa in onda, invece, è prevista per il 2019, naturalmente su Sky Atlantic. L’ambientazione vedrà, oltre a Napoli, anche Bologna e Londra. E c’è una novità…
Gomorra 4: La regia
Marco D’Amore non abbandona la serie nonostante il suo personaggio, Ciro Di Marzio, abbia incontrato la morte nell’ultima intensissima, tragica, emozionante puntata di Gomorra 3. Sveste i panni dell’attore e si butta dall’altra parte della cinepresa. Marco D’Amore esordirà come regista in Gomorra 4. Un ruolo diverso dopo l’esperienza come regista teatrale e interprete di “American Buffalo” nel 2016 e dopo aver ricoperto le funzioni di sceneggiatore, produttore e anche protagonista del film “Un posto sicuro” nel 2015, per cui ha ricevuto 2 Nastri d’Argento.
Naturalmente non sarà da solo. Infatti, sono stati confermati alla regia Francesca Comencini, che ricoprirà anche il ruolo di supervisore artistico di Gomorra 4, e Claudio Cuppellini assieme all’aiuto regista delle prime tre stagioni, Enrico Rosati.
Gomorra 4: Il cast
A parte questa novità, tutto confermato il team Gomorra. Rivedremo, ovviamente, Salvatore Esposito nei panni di Genny Savastano, Arturo Muselli in quelli di Enzo Sangue Blu, Cristiana Dell’Anna come Patrizia, Ivana Lotito nelle vesti di Azzurra e Loris De Luna in Valerio.
Alla sceneggiatura i soliti Maddalena Ravagli e Leonardo Fasoli con Enrico Audenino e Monica Zappelli. Mentre direttori della fotografia Ivan Casalgrandi e Valerio Azzali.
E allora adesso non ci resta che aspettare ansiosi il 2019… per vedere gli sviluppi da quel tragico finale della terza stagione. Come si evolverà la situazione e gli equilibri che si andranno a creare. E soprattutto saggiare la regia di Marco D’Amore.