Game Of Thrones

Game of Thrones: ecco la top 10 dei migliori combattenti della serie

La domanda che tutti i fan della Serie Tv di Game of Thrones si pongono è sempre la stessa: qual è il miglior spadaccino delle cronache del ghiaccio e del fuoco?

I combattimenti sono il cuore di Game of Thrones, tanto quanto gli intrighi politici e la complessità dei personaggi. Una delle domande dei fan che viene posta più spesso quando si parla del mondo di George R.R. Martin è: qual è il migliore combattente delle cronache del ghiaccio e del fuoco? Raccogliendo tutte le informazioni datoci dai libri e dalla serie, andremo ora a rispondere a questa domanda, stilando la top 10 definitiva dei più formidabili guerrieri di Westeros ed Essos.

Questa lista conterrà tutti i migliori combattenti a prescindere dallo stile di combattimento e dall’arma utilizzata: sono dunque ammessi oltre agli spadaccini anche lancieri, arcieri, assassini e via dicendo. La lista è stata stilata basandosi principalmente sui libri di Martin, ma è stato preso in considerazione anche quanto mostrato nella Serie Tv dalla stagione 5 in poi.

10. Jon Snow

A Jon Snow, figlio di Rhaegar Targaryen e Lyanna Stark, non viene dato abbastanza credito per le sue eccezionali doti da spadaccino. Dopo aver ricevuto in dono Longclaw (Lungo Artiglio in italiano), spada di valyria del comandante dei guardiani della notte Joer Mormont, Jon Snow ha ucciso un’enorme quantità di avversari.

Il primo grande nome è quello del leggendario ranger Qhorin il monco, ucciso in uno scontro per provare la sua (finta) lealtà verso il popolo libero; successivamente Jon uccide il metamorfo Orell e fugge dalla custodia dei bruti, guidando brillantemente i guardiani della notte nello scontro per la difesa del Castello Nero (dove riesce ad uccidere Styr, leader dei Thenn).

Durante la sua permanenza sulla Barriera, Jon rintraccia e uccide in uno scontro alla pari anche il traditore Karl Tanner, leggenda di Gin Alley ed assassino esperto. Più tardi, dopo aver sconfitto i bruti e giustiziato il loro leader Mance Rayder, il giovane Targeryen guida una spedizione ad Aspra Dimora, dove uccide un luogotenente del Re della Notte (Jon rimarrà l’unico nella serie ad aver mai ucciso un luogotenente degli Estranei).

Dopo l’arrivo di Sansa Stark al Castello Nero inoltre, Jon Snow riesce a riprendere Grande Inverno sconfiggendo sul campo l’armata dei Bolton (grazie soprattutto all’intervento dei cavalieri della Valle di Arryn), uccidendo ben 19 soldati avversari sul campo. Jon è inoltre l’unico superstite ad aver partecipato alla spedizione oltre la barriera, la Grande Guerra contro il Re della Notte e il massacro di Approdo del Re.

Nonostante non abbia mai completamente dominato un degno avversario in uno scontro alla pari e sia andato più volte vicino alla morte, Jon Snow si è guadagnato col tempo la nomea di uno dei migliori combattenti di Westeros: l’ammirazione dei soldati lo ha portato ad essere incoronato come comandante dei guardiani della notte e successivamente come Re del Nord.

9. Brienne di Tarth

Il cavaliere Brienne di Tarth è di gran lunga la migliore combattente donna dei Sette Regni: è dotata di grande prestanza fisica e di un’abilità notevole con la sua spada in valyria. Dopo aver sconfitto durante un torneo Ser Loras Tyrell, primogenito ed erede di Alto Giardino, si guadagna un posto nella scorta personale dell’autoproclamato Re Renly Baratheon.

Successivamente, dopo l’assassinio di Renly per mano di una stregoneria di Melisandre, Brienne promette a Catelyn Tully che riporterà a Grande Inverno le sue due figlie: Arya e Sansa Stark. Da qui in poi Brienne ucciderà diversi uomini e disarmerà facilmente il suo prigioniero Jaime Lannister, liberatosi dalle catene e pronto a scappare.

Più tardi Brienne sconfiggerà in un duro scontro anche Sandor Clegane detto “Il Mastino” e lo lascerà a morire; si vendicherà anche della morte di Renly giustiziando il fratello e mandante dell’assassinio: Stannis Baratheon. Dopo essere tornata a Grande Inverno, Brienne salva Sansa Stark dalle guardie dei Bolton e la scorta al Castello Nero dal suo fratellastro Jon Snow, mantenendo così la promessa fatta a Catelyn.

Brienne è generalmente riconosciuta come un’ottima guerriera, non è mai stata sconfitta in battaglia ed è l’unica donna ad aver ricevuto il titolo di cavaliere (onore riconosciuto unicamente agli uomini). Durante la battaglia contro il Re della Notte guida le difese di Grande Inverno al fianco degli Immacolati e dei Dothraki, riuscendo a sopravvivere.

8. Arya Stark

Arya Stark, figlia di Eddard Stark e Catelyn Tully, è una delle migliori assassine delle cronache del ghiaccio e del fuoco. Nonostante non presenti la stessa abilità con la spada di Brienne di Tarth, Arya possiede competenze di livello medio/alto con daghe, lance, bastoni, veleni, armi a lunga gittata e pugnali.

La piccola Stark ha cominciato il suo addestramento a undici anni sotto la guida di Syrio Forel, prima spada di Braavos ed eccezionale combattente. Dopo aver passato la sua vita a scappare, Arya imparerà l’arte del combattimento viaggiando prima con il Mastino e successivamente tramite un lungo addestramento nella Casa del Bianco e del Nero, sotto la guida degli uomini senza volto.

Durante il suo percorso la giovane ucciderà l’ex membro della guardia reale Meryn Trant, colpevole dell’omicidio del suo vecchio maestro Syrio Forel; più avanti sterminerà completamente la casata dei Frey, tagliando la gola a Lord Walder Frey e avvelenando tutti i figli come ritorsione per le Nozze Rosse.

Tra le altre vittime d’alto profilo ci sono l’Orfana, uccisa durante uno scontro al buio ad armi pari, Ditocorto, giustiziato sotto ordine di Sansa Stark e il Re della Notte, ucciso durante la Grande Guerra contro gli Estranei.

7. Sandor Clegane

Sandor è il minore dei fratelli Clegane, ex membro della guardia reale e uno dei migliori guerrieri dei Sette Regni. Dopo aver fatto parte della scorta di Re Robert e Re Joffrey Baratheon, il Mastino decise di lasciare Approdo del Re dopo la Battaglia delle Acque Nere.

Sandor Clegane è famoso per l’enorme competenza dimostrata con armi a due mani: che variano tra spade, martelli e asce. Dopo aver ucciso decine di uomini (compreso Beric Dondarrion) durante il suo viaggio con Arya Stark, il Mastino viene ferito da Brienne di Tarth e abbandonato al suo destino, ma riesce a sopravvivere e si unisce alla Fratellanza senza Vessilli.

Si mette in marcia poi con Jon Snow nella spedizione oltre la Barriera, riuscendo a sopravvivere l’agguato del Re della Notte. Durante la battaglia di Grande Inverno salverà inoltre la vita alla stessa Arya, propiziando la vittoria della Grande Guerra.

Perderà la vita durante lo scontro con suo fratello Gregor Clegane, detto La Montagna, sacrificandosi pur di ottenere la sua vendetta. Durante un dialogo con Brienne di Tarth, Jaime Lannister lascia intendere come Sandor e Gregor siano due dei tre uomini in grado di avere una chance di sconfiggerlo in duello.

6. Robert Baratheon

Robert Baratheon è generalmente visto come il grasso e vecchio Re dei Sette Regni, ucciso durante una battuta di caccia da un cinghiale. Il giovane Robert Baratheon però, quello che diede inizio alla ribellione contro Aerys Targaryen, era tutta un’altra cosa.

Durante la sua ribellione contro i Targaryen Robert perse una sola battaglia, quella di Ashford contro Lord Randyll Tarly, senza subire comunque perdite considerevoli. Al di là di questo, Robert si guadagnò la nomea di “Demone del Tridente” sconfiggendo in duello il principe Rhaegar Targaryen, legittimo erede al Trono di Spade e fantastico spadaccino.

Lo stesso Tywin Lannister, così come Eddard Stark e molti altri, riconobbe l’incredibile forza del primogenito di Casa Baratheon, capace di far insorgere una ribellione contro il più potente degli eserciti dei Sette Regni ottenendo solo perdite marginali, vincendo sostanzialmente ogni battaglia da Nord a Sud.

5. Gregor Clegane

Ser Gregor Clegane, detto “La Montagna che cavalca”, è il primogenito di Casa Clegane e formidabile guerriero affiliato alla Casa dei Lannister. L’indole violenta di Gregor si manifestò già da piccolo, quando sfigurò suo fratello Sandor spingendo la sua faccia in mezzo alle fiamme, come punizione per aver utilizzato un suo giocattolo.

Fisicamente imponente, Gregor Clegane è responsabile di larga parte dei massacri commessi in nome dei Lannister, compreso quello del saccheggio di Approdo del Re: in quella occasione Gregor stuprò e uccise la principessa Elia Martell, moglie di Rhaegar Targaryen, prima di giustiziare ognuno dei suoi figli con le sue mani ancora sporche di sangue.

L’enorme stazza della Montagna, unita alla sua peculiare velocità, lo resero uno dei guerrieri più temuti di Westeros, dove si occupò in prima persona di razzie e torture in nome del Re. Dopo il processo di Tyrion Lannister tuttavia, Gregor si trovò ad affrontare Oberyn Martell, il fratello della principessa Elia che anni prima stuprò e uccise: accecato dalla vendetta Oberyn dominò lo scontro riuscendo ad infliggere ferite mortali alla Montagna, che riuscì comunque a vincere sfruttando un momento di distrazione del principe di Dorne.

Dopo essere stato salvato da morte certa grazie a Qyburn, la Montagna diventò una sorta di non morto incapace di provare dolore, verrà poi sfruttato da Cersei Lannister come personale guardia del corpo ed utilizzato per uccidere alcuni membri del Credo Militante dell’Alto Passero.

La Montagna è generalmente riconosciuto come un guerriero invincibile e crudele: verrà ucciso durante il massacro di Approdo del Re da suo fratello Sandor Clegane, che per compiere la sua vendetta si getterà con lui in mezzo alla fiamme dalla cima della Fortezza Rossa.

4. Oberyn Martell

Oberyn Martell, principe di Dorne e fratello di Elia Martell, è il fratello minore del Re Doran e uno dei migliori lancieri dei Sette Regni. Cresciuto con un profondo odio verso i Lannister, responsabili per la morte di sua sorella Elia, Oberyn cominciò ad allenarsi con la lancia già da ragazzino, sviluppando un’incredibile abilità con le armi lunghe.

Quando da giovane venne trovato a letto con la moglie di Lord Edgar Yronwood, questi sfidò Oberyn ad un duello a primo sangue dove entrambi rimasero feriti. Le ferite di Lord Edgar tuttavia si infettarono e l’uomo morì poco dopo. Iniziarono quindi a circolare voci circa il fatto che Oberyn avesse avvelenato l’arma usata per il duello, da quel momento amici e parenti iniziarono a chiamarlo “Vipera Rossa”, soprannome che diventò poi di uso comune.

Temporaneamente esiliato per ristabilire la pace con Casa Yronwood, Oberyn trascorse del tempo in Essos con i Secondi Figli, un gruppo di mercenari. Sempre ad Essos studio le arti oscure e ampliò le sue conoscenze circa i tipi di veleni e i loro effetti.

Durante il processo di Tyrion Lannister, si offrì volontario per affrontare Gregor Clegane in duello, riuscendo facilmente a sopraffarlo nonostante l’enorme differenza di peso. Oberyn decise però di non finire la Montagna pur di strappare una confessione circa l’omicidio di sua sorella: durante un momento di distrazione Ser Gregor riuscì a sfruttare il suo peso per far cadere la Vipera e lo uccise.

Nonostante la sconfitta rimediata nel duello con la Montagna, non restano dubbi sul fatto che Oberyn avrebbe potuto tranquillamente vincere lo scontro infliggendo il colpo di grazia invece che cercando di strappare una confessione al campione dei Lannister. La Vipera di Dorne resta a conti fatti uno dei migliori guerrieri delle cronache del ghiaccio e del fuoco.

3. Jaime Lannister

Ser Jaime Lannister, primogenito di Tywin Lannister ed ex Primo Cavaliere di Aerys II, è sicuramente il terzo miglior combattente delle cronache del ghiaccio e del fuoco.

Prima che Locke decidesse di amputargli la mano destra, Jaime era riconosciuto come uno spadaccino senza pari, sicuramente il miglior giovane talento di tutta Westeros. Brienne di Tarth, unica persona in grado di sconfiggerlo a duello (Jaime era tuttavia debole e imprigionato da anni), ammise che “Nessun cavaliere nei Sette Regni avrebbe potuto affrontare un Jaime Lannister in piena forma”.

Dopo l’amputazione Jaime riuscì comunque a imparare a combattere con la sinistra, riuscendo ad uccidere diversi uomini di Dorne durante il recupero della principessa Myrcella, sopravvivendo alla Grande Guerra contro il Re della Notte e uccidendo in uno scontro alla pari Euron Greyjoy, capitano della nave Silenzio e rinomato pirata.

2. Barristan Selmy

Ser Barristan Selmy è riconosciuto come uno dei migliori guerrieri che abbiano mai vissuto, secondo molti nessuno eguagliava la sua abilità con la spada. All’età di dieci anni si iscrisse al torneo di Blackhaven, guadagnandosi il soprannome di Barristan “il Valoroso”, a sedici ottenne il cavalierato e diventò presto un membro della Guardia Reale. Dimostrò il suo talento sul campo di battaglia uccidendo Maelys il Mostruoso durante la Guerra dei Re da Nove Soldi, ponendo fine alla dinastia dei Blackfyre; inoltre durante Ribellione di Duskendale, il Primo Cavaliere del Re Tywin Lannister mandò Selmy in una missione suicida con il compito di liberare Aerys II, tenuto prigioniero. Dopo aver liberato il Re, Selmy, nonostante una ferita al petto, riuscì anche ad uccidere Ser Symon Hollard, portando a compimento la sua missione.

Successivamente Selmy combatté per i Targaryen durante la ribellione di Robert Baratheon ed uscì sconfitto dalla battaglia del tridente, il nuovo Re decise comunque di perdonarlo e di renderlo nuovamente membro della Guardia Reale. Successivamente, durante la festa del Re in onore del principe Joffrey, Selmy riuscì a vincere il torneo di Approdo del Re disarcionando in finale Sandor Clegane.

Dopo essere stato privato del suo titolo di Guardia Reale da Joffrey Baratheon e Cersei Lannister, Selmy viaggiò fino ad Essos e mise a disposizioni i suoi servigi presso la regina Daenerys Targaryen: morirà all’età di 67 anni circa salvando l’ufficiale degli immacolati Verme Grigio da morte certa, per via delle ferite rimediate nello scontro con gli attentatori.

Barristan Selmy ha un’abilità fuori dal comune con la spada, le sue gesta lo rendono uno dei cavalieri più rispettati e temuti dei Sette Regni: lo stesso Robert Baratheon non trovò il coraggio di giustiziarlo dopo aver vinto la guerra, e in segno di rispetto lo richiamò nella Guardia Reale.

1. Arthur Dayne

Ser Arthur Dayne, chiamato “La Spada dell’Alba” fu un membro della Guardia Reale del Re folle, Aerys II. Tra le sue imprese si ricorda la vittoria contro la Fratellanza del Bosco del Re e l’uccisione del Cavaliere Sorridente.

Il Cavaliere Sorridente venne definito da Jaime Lannister, uno dei pochi sopravvissuti ad uno scontro con lo stesso, come  “Un guerriero grosso quasi come la Montagna ma pazzo il doppio”. Durante il famoso scontro con Dayne, al Cavaliere Sorridente si spezzò la spada: a quel punto Ser Arthur gli concesse di recuperarne un’altra per finire lo scontro alla pari. Dopo la vittoria nel duello, Dayne nominò Jaime Lannister cavaliere, rendendolo successivamente membro della Guardia Reale di Aerys II.

Lo stesso Jaime Lannister citò Dayne durante una discussione con Loras Tyrell e la Guardia Reale, dicendo: “Ho preso esempio da Ser Arthur Dayne, la Spada dell’alba, che avrebbe potuto tagliare la gola a tutti e cinque voi messi assieme con la mano sinistra, e intanto pisciare reggendosi l’uccello con la destra”.

Durante la ribellione di Robert Baratheon, Arthur Dayne rimase di guardia alla Torre della Gioia, dove stava partorendo Lyanna Stark, sorella di Eddard. Quando Ned arrivò alla Torre, si scatenò uno scontro che culminò con un 4 vs 1, con il solo Arthur Dayne pronto a battersi contro Ned e i suoi alleati. Ser Arthur riuscì facilmente a ucciderne tre e a disarmare Ned, ma prima di riuscire ad infliggere il colpo di grazia venne accoltellato alle spalle da Howland Reed, rimasto ferito durante il corso della battaglia.

Lo stesso Ned ammetterà successivamente che avrebbe perso lo scontro, raccontando a suo figlio: “Ser Arthur Dayne. Era lui il più coraggioso cavaliere che io abbia mai incontrato. Combatteva con una spada chiamata Alba, forgiata dal cuore di una stella caduta dai cieli. Lo chiamavano Spada dell’Alba… e mi avrebbe ucciso se non fosse stato per Howland Reed”.

George R.R. Martin ha rivelato che Arthur Dayne e Barristan Selmy si equivalgono in termini di abilità, ma che in uno scontro alla pari probabilmente Dayne partirebbe avvantaggiato, visto che potrebbe contare su Alba, una spada forgiata da una stella caduta dai cieli.

Alessandro Digioia

26, studente universitario presso il Campus Luigi Einaudi di Torino. Scrivo occasionalmente di sport, cinema, videogiochi, musica e attualità.

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Alessandro Digioia

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