George R.R. Martin, creatore delle Cronache del Ghiaccio e del Fuoco, ha parlato del finale “agrodolce” della serie tv Game of Thrones e delle differenze con quello dei suoi libri
Con la fine dell’ottava stagione di Game of Thrones è scoppiata una rivolta da parte dei fan delle Cronache del Ghiaccio e del Fuoco, decisamente non soddisfatti verso il finale scelto dai registi Benioff & Weiss. Una puntata secondo molti troppo veloce, piena di buchi di trama, a tratti addirittura insensata. Ma quanto dista questo finale da quello originale dei libri? E’ stata questa la domanda posta recentemente a George R.R. Martin sul suo blog. La risposta dello scrittore non si è fatta attendere:
“La gente mi chiede: come finirà la storia? Allo stesso modo? In maniera diversa? Beh.. si. E no. E si. E no. Io lavoro ad un medium tremendamente diverso da quello di David e Dan, non dimenticate che loro hanno avuto a disposizione solo 6 ore per la stagione finale. Ad oggi mi aspetto che i miei due ultimi libri siano lunghi almeno 1500 pagine l’uno,ma considerando che devo aggiungere ancora diversi capitoli potrei addirittura superare questo numero. Nei libri ci sono personaggi che nella serie non esistono, alcuni che da una parte sono vivi dall’altra sono morti e viceversa”.
Durante un’intervista oltretutto, Martin ha rivelato che lo show “sarebbe dovuto arrivare almeno a 12 stagioni complessive” per riuscire a completare perfettamente tutte le storyline dei protagonisti. In tutti i casi il finale è stato in larga parte discusso tra le due parti e secondo voci di corridoio la scelta di Bran come nuovo Re sarebbe stata proprio un’idea dello scrittore.
Ad oggi i fan stanno ancora aspettando gli ultimi due libri di Martin: Winds of Winter e Dream of Springs. Questi ci riveleranno il vero finale, che secondo molti non si distanzierebbe troppo da quello scelto dai registi della serie tv.