L’attore protagonista Asa Butterfield rilascia alcuni commenti sulla trama di Sex Education 3 e spiega da quale punto ripartirà la trama della serie Tv di Netflix. Ecco le dichiarazioni dell’interprete di Otis, che ci informa anche sullo stato dei lavori.
Le riprese per il teen drama britannico più esilarante della piattaforma continuano e non ci resta che aspettare di conoscere la data di uscita di Sex Education 3. Per il momento, bisogna accontentarsi di alcuni dettagli a proposito della trama dei nuovi episodi che, come da consuetudine, avranno come protagonista principale Otis, interpretato dall’attore britannico Asa Butterfield. Proprio il giovane interprete ha dato alcune anticipazioni ai fan e informato su come stanno procedendo i lavori.
Sex Education 3: Asa Butterfield racconta cosa accade a Otis
Se siete nuovi al mondo di questo divertente teen drama e non siete ancora arrivati alla fine della seconda stagione, evitate di continuare a leggere e incorrere nei temuti spoiler!
Per tutti gli appassionati a questa serie Tv originale di Netflix, ricordiamo che il secondo capitolo si è concluso con uno sconsolato cliffhanger. L’amore tra Otis e Meave, interpretati da Asa Butterfield e Emma Mackey, non è ancora riuscito a sbocciare. A questo, ci pensa Isaac a tenere lontano Otis dalla ragazza che ha fatto colpo anche su di lui. Il ragazzo, che vive nella roulotte accanto a quella della co-protagonista, impedisce al personaggio di Asa Butterfield di mettersi in contatto con Meave e dichiarare tutto il suo amore.
A questo punto, i fan si aspettano che in Sex Education 3 i due personaggi riescano a parlarsi in qualche modo. Tuttavia, le cose potrebbero non risolversi subito. L’attore Asa Butterfield, in un’intervista al The Guardian, ha rivelato da quale punto riprende la trama:
“C’è un piccolo salto nel tempo dal cliffhanger della seconda stagione. Otis è tornato a scuola, ma ha cose diverse in pentola. È cresciuto un po’ ed è diventato un po’ più sfacciato. È stato divertente interpretare il suo nuovo carisma. Non preoccupatevi, però, è anche tragicamente imbarazzante”.
Stando alle parole del protagonista, quindi, Sex Education 3 non comincerà con Otis e Meave che si dichiarano apertamente. Ad ogni modo, non è detto che ciò accada durante il corso dei vari episodi.
In riferimento a quelle ‘cose diverse’, possiamo ipotizzare che nei pensieri del protagonista ci sia un’altra ragazza – almeno fin quando il suo sguardo non incrocerà ancora quello di Meave, come è accaduto nel secondo capitolo. Questa nuova infatuazione potrebbe essere Ruby. La ragazza più bella e più scontrosa del liceo si è avvicinata molto al protagonista e alcune scene hanno lasciato intendere che ci sia una particolare intesa tra i due ragazzi.
Credits The Tab
I commenti dell’attore sulla coppia protagonista
Nell’intervista, il giovane Asa Butterfield non ha potuto dimenticare qualche commento sulla coppia che costituisce l’anima di questa serie Tv di Netflix. Chiaramente, anche in Sex Education 3 il loro amore incontrerà tanti ostacoli e nessuno può sapere quale sarà il destino di Otis e Meave. L’attore del teen drama ha dichiarato:
“Le persone si arrabbiano quando le prendiamo in giro e allunghiamo le cose. La loro relazione continua a svilupparsi nella terza stagione. Esploriamo anche perché Otis gestisce la sua clinica di terapia sessuale, in primo luogo. Era solo per essere vicino a Maeve o trae soddisfazione dall’aiutare le persone?”.
Sex Education 3: l’emozione di ritornare sul set
Dopo vari mesi di blocco, il cast di Sex Education 3 è potuto tornare a lavorare sul set. Realizzare le riprese con le varie norme di distanziamento sociale, specie per uno show Tv che richiede il contatto fisico tra gli interpreti come questo, non è facile. Nell’intervista, Asa Butterfield ha commentato:
“È un po’ un miracolo tornare sul set. Quando abbiamo iniziato, era un po’ come uscire di prigione. Era la prima volta che qualcuno faceva parte di un grande gruppo di persone dopo mesi ed eravamo tutti sovraeccitati. Ora siamo entrati nel ritmo della nuova normalità. Lavorare è una benedizione. Non lo darò più per scontato”.