Stranger Things è senza dubbio uno dei prodotti più iconici presenti nel catalogo Netflix, attualmente parlando. La serie ha avuto un impatto gigantesco sulle masse fin dal suo primissimo episodio, ottenendo un successo invidiabile e numeri da capogiro. In questi mesi, però, i suoi ideatori sono stati portati in tribunale con l’accusa di plagio e nuovi sviluppi sorgono all’orizzonte…
Il caso che vede i Fratelli Duffers in tribunale per plagio ha fatto discutere i fan di tutto il mondo di Stranger Things. Oltre alle recenti rivelazioni verso quella che sarà una biforcazione del tutto, sono recentemente sorti nuovi dettagli in merito.
In base a quanto riportato da Deadline, sembrerebbe che accusati e accusatori stiano discutendo sulla scelta della giuria, precisamente sui dettagli che andranno a disegnare i candidati ideali a presidiare la situazione.
Ovviamente il processo sulle origini di Stranger Things si concentra sugli introiti che la serie ha ottenuto nel tempo, da qui il peso generale, e nella fase successiva vedrà l’introduzione dei giurati con conseguente selezione di quest’ultimi.
Da questa situazione ogni parte ha espresso il proprio metro di misura per il candidato ideale. Queste sono alcune fra le domande che i fratelli Duffers hanno ritenuto necessario porre ai giurati nella scelta:
“Guarda la televisione?”, “Quante volte?” , “Guarda film ?”, “Hai un abbonamento a un servizio di streaming multimediale, come Netflix?”, “Quanti di voi non hanno mai visto Stranger Things? “, “Sei mai stato a una festa dell’industria dell’intrattenimento?”.
Oltre a tutto questo i Duffers hanno richiesto che dati relativi ai loro compensi in relazione alla serie televisiva non vengano mai resi né pubblici e né sfoggiati agli occhi della giuria e vogliono mantenere la segretezza di un documento sulla mitologia di Stranger Things, dato che al suo interno è contenuto un personaggio inedito.
I loro avvocati hanno giustificato il tutto affermando che:
“Pregiudicherebbe direttamente i loro interessi mettendo a repentaglio il costante interesse per Stranger Things e compromettendo le future posizioni negoziali di Duffer e Netflix”.
Mentre per quanto concerne il sopracitato documento, sembrerebbe che abbiano:
“Preparato una versione redatta del documento di mitologia di Stranger Things che consente la revisione pubblica del materiale già divulgato negli episodi pubblicati della serie”.
Ho sempre trovato nella scrittura un qualcosa di mio: il poter esprimere quanto ho dentro, parlando di argomentazioni che amo, penso sia un'obiettivo di vita importantissimo.
Studente in Lingue, culture, letterature e traduzione, dopo la pubblicazione di due romanzi ho intrapreso la strada del giornalismo senza guardarmi dietro.